Calcio, la salvezza del Cagliari passa anche dal Mondiale: 6 rossoblù in pre-allarme

La salvezza del Cagliari passa anche dal Mondiale. Mai come quest’anno buona parte degli effettivi rossoblù si ritrovano ad avere un interesse in più per mettersi in mostra, collezionare buone prestazioni e contribuire alle vittorie della squadra. Un interesse che verrà ripagato in una delle manifestazioni più sentite della storia dove il paese ospitante sarà sotto l’occhio di miliardi di persone e migliaia di agenti pronti a trovare la migliore sistemazione possibile per i propri assistiti.

Il Cagliari ad oggi ha tre giocatori quasi sicuri di passare: Davide Astori, Mauricio Pinilla e Victor Ibarbo. Fanno parte degli interessati esterni Agim Ibraimi e Albin Ekdal, le cui Macedonia e Svezia non saranno alla manifestazione ma avranno modo di giocare qualcuna delle amichevoli pre-mondiale, e i neo-convocati per lo stage in nazionale italiana Nicola Murru e Marco Sau. A questa pattuglia rimane fuori solo Dario Del Fabro, impegnato con la nazionale italiana under 19, mentre non si conta l’ex Radja Nainggolan, al centro di un curioso caso: convocato dal Belgio potrebbe anche decidere di debuttare con la nazionale azzurra per via del doppio passaporto. Il caso nasce dalla presenza dell’attaccante Diego Costa nella nazionale spagnola avendo già disputato alcune gare con la nazionale brasiliana. Nainggolan ha così asserito di pensarci, giocare al fianco di Andrea Pirlo non può che essere un buon motivo e stimolo per lui.

La convocazione di Murru e Sau è la goccia che apre il mare. Tra i giocatori chiamati per lo stage del 10-12 marzo sono gli unici, assieme al portiere del Genoa Perin e all’esterno dell’Atalanta Bonaventura, ad avere alte quotazioni per far parte dei 30 convocati per il ritiro pre-mondiale. I motivi sono di ordine tecnico-tattico: in questo momento a parte i portieri e i centrocampisti e qualche punto fermo, Prandelli non sa chi scegliere con certezza. A sinistra le alternative sono poche: Balzaretti è infortunato da tempo e non pare in grado di recuperare in tempo, Criscito desta numerosi dubbi soprattutto di tenuta dopo la gara con la Spagna, De Sciglio non viene ritenuto ancora in grado di esser titolare nonostante le qualità. Probabile quindi che tenti la strada di Chiellini oppure la difesa a tre. Il terzino cagliaritano, seppur acerbo, è ben visto dal ct Prandelli che vorrebbe puntare su di lui in preparazione degli Europei 2016. La presenza nella lista gli permetterebbe di allenarsi con giocatori esperti e confermare le buone impressioni sotto gli occhi di preparatori e tecnici.

Marco Sau è il più in vista. Le sue qualità sono risapute e le precarie condizioni fisiche di Ibarbo dopo la botta subìta mercoledì in nazionale gli aprono lo spazio per esser titolare con il Catania nella gara che determinerà il crocevia della stagione del Cagliari. Anche in attacco la nazionale italiana non è messa benissimo: sicuro (fino ad un certo punto) Mario Balotelli, dietro è un giro lungo di esperimenti. Prandelli si aspettava Giuseppe Rossi, ma l’infortunio della punta della Fiorentina mette in dubbio questa prospettiva. Perciò se Osvaldo dovrebbe essere il prescelto come vice-Balotelli, mancano seconde punte concrete. Anche la scelta di affidarsi a due ali in funzione di trequartisti è naufragata per l’ennesima volta, perciò il “Patolino” di Tonara potrebbe ritagliarsi quello spazio che altri non riescono a prendersi. La buona prestazione di Paletta con la Spagna ha dimostrato che la nazionale italiana ha bisogno di dipendere meno dalle grandi squadre e di pescare il meglio da quelle medie: Marco Sau è uno dei gioielli da non lasciare a casa.

Poi c’è Matias Vecino che, ambientatosi benissimo nel centrocampo del Cagliari, ha suggellato la bellissima prestazione di settimana scorsa con un piattone al volo valevole il 2-0. La nazionale uruguayana lo tiene d’occhio da tempo e a Cagliari ha trovato una maglia da titolare e minuti importanti per giocarsi un posto tra i ventitré che andranno in Brasile. Assieme ai nomi sopracitati dovranno dare l’assalto al Cibali davanti ad una squadra che non ha quasi mai regalato grandi soddisfazioni: appena due vittorie in dieci precedenti. Lo scorso anno ci fu un noioso 0-0, mentre l’ultima vittoria è targata Ibarbo: il colombiano si fece scoprire dai cronisti con una serie di dribbling che avvilirono la difesa etnea e siglarono la prima delle quattro vittorie ottenute da Davide Ballardini nel breve tragitto come allenatore dei rossoblù nel 2011/2012.

Simone Spada

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