Calcio, a Empoli un’occasione sprecata: il Cagliari fermato sull’1 a 1

Un’occasione sprecata, l’1-1 con l’Empoli poteva e doveva essere una vittoria. Invece il Cagliari non ha ripetuto la prova di Bergamo, seppur avesse davanti avversari meno quotati dell’Atalanta e anche meno vogliosi di incamerare l’intera posta. Non è più tempo di perdere punti come i due persi con i toscani di Andreazzoli: è mancato il coraggio di vincere, anche da parte dell’allenatore Mazzarri che ha tardato eccessivamente a gettare nella mischia una punta come Pavoletti che in certi frangenti serve come l’ossigeno. Infatti, appena entrato, il Pavoloso ha fatto gol e riportato la squadra in parità, mettendola anche nella condizione di vincere con un colpo di testa che ha sfiorato il palo alla destra di Vigorito. D’accordo che il bomber rossoblù fosse reduce da un infortunio, ma forse mezz’ora, sia lui che i piedi buoni di Baselli, l’avrebbero potuta fare. Mazzarri ha compiuto il gesto della disperazione solo nel finale, ma con questa mentalità non si va da nessuna parte. Oggi era l’occasione favorevolissima di ridistanziare il Venezia e agganciare la Sampdoria, non è stata sfruttata. In altri tempi un punto fuori casa sarebbe stato ben venuto, con questa situazione no. Anche perché l’Empoli, con una classifica più che buona e fuori dalla mischia per la retrocessione, non si è proprio dannato l’anima.

Per la prima mezzora il Cagliari ha dato l’impressione di essere a suo agio e di poter controllare anche agevolmente un avversario guardingo e perfino sulla difensiva. Sarà un caso, ma è bastata l’uscita di Lovato al 29esimo per infortunio (sostituito da Altare) perché il giocattolo di Mazzarri si rompesse e della bella squadra di Bergamo e degli ultimi tempi non è rimasta traccia. Non è che nella prima mezzora avesse fatto sfaceli, però non ha mai subito e se l’è giocata alla pari con i ragazzi del bravo Andreazzoli. Sono però mancati del tutto gli attaccanti e i collegamenti fra centrocampo e punte. Joao Pedro non ha inciso e Pereiro è tornato a essere un giocatore ombra di se stesso. Neanche un tiro nello specchio della porta avversaria da parte dei rossoblù. Sciolta al sole del Castellani, la squadra sarda è caduta nella confusione di recente memoria: uscito Lovato, la retroguardia ha perso sicurezza, il centrocampo ha smesso di fare argine e di impostare, l’attacco ha fatto ancora peggio.

Al 38esimo Marin ha perso scioccamente il pallone in fase d’attacco – e non è la prima volta che combina queste corbellerie – e ha innescato la ripartenza dei padroni di casa con un velocissimo Bajrami che ha spaccato in due la squadra rossoblù sbilanciata in avanti e ha fornito un pallone invitante a Pinamonti. L’attaccante ha preso il tempo a Goldaniga e Obert e infilzato un Cragno apparso oggi incerto in più di un’occasione. Nel secondo tempo si attendeva dai rossoblu una reazione più incisiva, ma sono mancate le idee e le punte hanno continuato a girare a vuoto. La gara si è fatta più fisica e spezzettata per i falli, il che non ha giovato al Cagliari nell’assalto alla porta avversaria alle ricerca del gol. La svolta solo a 11 minuti dalla fine del tempo regolamentare con l’ingresso di Keita e soprattutto di Pavoletti al posto di due centrocampisti. Cinque minuti dopo il numero 30 rossoblù, da autentico uomo d’area con il fiuto del gol sotto il naso, ha insaccato dalla breve distanza anticipando Vigorito in mischia. Il bomber ha cercato poco dopo il bis con un avvitamento nella sua specialità del colpo di testa, ma non è stato fortunato. Nei 7 minuti extra time il Cagliari si è gettato in avanti nella ricerca dei tre punti – esponendosi anche a qualche rischio difensivo -, ma ormai la mancanza di lucidità e le barricate dell’Empoli hanno fissato il risultato sull’1-1. Un punto ciascuno che può anche andare bene ai padroni di casa, ma che per il Cagliari ne comporta altri due persi.

L.On

EMPOLI: Vicario, Stojanovic, Romagnoli, Viti, Parisi; Bandinelli (75 Benassi),Asllani, Zurkowski (Hismaili) ; Bajrami; Pinamonti, Crutone (65 Henderson). (All:Andreazzoli)

CAGLIARI: Cragno; Lovato (29 Altare), Goldaniga, Obert (59 Ceppitelli); Bellanova (79 Pavoletti), Marin (79 Keita) Grassi, Dalbert, Lykogiannis (59 Baselli); Pereiro, Joao Pedro. (All: Mazzarri)

Arbitro: Dionisi (14 Marini)

Reti: 38 Pinamonti; 84 Pavoletti.

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