Cagliari sconfitto dal Sassuolo: addio alla Coppa Italia

Fuori dalla Coppa Italia, ma meglio così. Passa il Sassuolo per 1-0, auguri agli emiliani e buon proseguimento. Il Cagliari attuale non si può permettere di stare su due fronti, nelle disperate condizioni di classifica in cui si trova deve concentrarsi su un solo obiettivo, punto e basta. L’incentivo di doversi confrontare al prossimo turno con Juventus, non è pagante né appagante. La Vecchia Signora di questi tempi non è molto attraente, il suo appeal è scaduto notevolmente e non attira più di tanto giocatori e tifosi rossoblu.

Una Juve che sarebbe stata comunque difficile da superare, meglio lasciar perdere già ora e puntare tutto e solo sul campionato. È stata però l’occasione per vedere i ragazzini delle terze linee e tenere caldi quei titolari che devono recuperare una forma accettabile e altri che domenica contro la Fiorentina dovranno star fermi. Oggi con il Sassuolo, quindici gli assenti dei 25 dell’organico ufficiale, un’autentica decimazione che in campo è stata pagata visibilmente. Gli emiliani hanno violato la rete rossoblu al 18esimo con Harroui, poi si sono limitati a controllare la partita senza affanni per tutto il primo tempo, in rispetto dei valori in campo. I baby rossoblu hanno fatto quel che potevano, non si poteva pretendere di più. Gettati nella mischia tutti assieme per cause di forza maggiore, si sono rivelati volenterosi ma ancora acerbi. Non hanno sfigurato e si può anche dire a loro discolpa che non hanno avuto grande aiuto dai pochi veterani in campo.

I senior Pavoletti (nonostante il gol annullato), Zappa, Nandez (troppo solo a predicare in campo) e soprattutto Dalbert hanno timbrato il cartellino e svolgendo il compitino senza alcuna lode. Al gol del pareggio i rossoblu ci sono anche arrivati al 61esimo con Pavoletti, ma è stato annullato dal Var (arbitro Serra, quello del gol regolarissimo annullato al Milan contro lo Spezia) per un fuorigioco di Nandez al momento del cross. Nel secondo tempo i ragazzi di Mazzarri hanno guadagnato campo e se la sono giocata fino in fondo, guadagnando almeno la sufficienza e pacche di incoraggiamento sulle spalle. Ad maiora, ci sarà ancora bisogno di alcuni di loro. Intanto si volta subito pagina, domenica alla Unipol Domus la musica dovrà essere necessariamente diversa da parte rossoblu. Sarà ancora una formazione rabberciata, il convento non passa alternative alle assenze e tanto meno per la copertura dei ruoli notoriamente scoperti.

E qui c’è da aprire necessariamente la parentesi del calcio mercato di riparazione che non decolla. Sono arrivati due buoni difensori (Goldaniga e Lovato) a tappare i buchi creati dal defenestramento dei fallimentari (ma strapagati) Godin e Caceres, ma continuano a mancare un esterno sinistro accettabile, due centrocampisti (fra cui un regista) di peso, un trequartista e un attaccante che abbia confidenza con il gol.

Con la Fiorentina mancheranno Pavoletti squalificato e il fumoso Keita impegnato con il Senegal nella Coppa d’Africa, Joao Pedro sarà solo a sostenere il peso dell’attacco. Una situazione che poteva e doveva essere prevista, la società non lo ha fatto e si paga pegno. I giocatori che in chiave salvezza dovevano essere acquistati a inizio mercato e messi subito in campo, non sono ancora arrivati. E chissà se lo faranno nei dieci giorni rimanenti. Le concorrenti si stanno rafforzando, il Cagliari rischia di arrivare in ritardo e perdere il treno per la permanenza in serie A, cosa abbastanza già problematica. Il treno dei desideri (la salvezza) che, ora come ora, all’incontrario va.

SASSUOLO (4-2-3-1): Pegolo; Muldur, Roan, Ferrari, Rogerio, Harroui, Magnanelli (46 Lopez); Defrel, Raspadori, Kyriakopoulos; Scamacca (68 Frattesi). All: Dionisi.

CAGLIARI (3-5-2): Radunovic; Altare (46 Goldaniga), Carboni, Obert; Zappa, Nandez, Ladinetti, Kourfalidis (78 Desogus), Dalbert; Gagliano (68 Pereiro), Pavoletti. All: Mazzarri.

Arbitro: Marchetti

Reti: 18 Harroui

L.On

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