Cagliari, Diego Lopez: “Lazio forte ma dobbiamo fare la nostra gara”

Una partita difficile. Che arriva dopo una settimana molto più difficile. Cominciata con la notizia della morte di Davide Astori, continuata con il dolore per la scomparsa del caro amico-compagno di squadra di molti rossoblu. E conclusa ieri con la mazzata della sospensione di Joao Pedro, bloccato dal Nado con l’accusa di doping (contestato l’uso di un diuretico). Sotto il profilo sportivo bisogna fare i conti con due sconfitte di fila, una classifica che inizia a diventare pericolosa. E con una Lazio che non abita – come ambizioni e tasso tecnico – nello stesso pianeta del Cagliari.

“Non è stata una settimana semplice – ha detto Diego Lopez nella consueta conferenza stampa della vigilia – ma non ho paura. Ho visto un gruppo compatto, concentrato: nel momento del bisogno la squadra risponde sempre. Abbiamo svolto allenamenti corti, ma intensi, già questo mi dà fiducia. Domani dovremo essere squadra, fondamentale essere uniti, non solo tra di noi ma anche con la gente, che dobbiamo portare dalla nostra parte: questa squadra sa come fare”.

Lazio forse stanca e un po’ delusa dalla gara con la Dinamo Kiev. Ma sempre la Lazio. “Mi aspetto la stessa squadra del girone d’andata – ha proseguito l’allenatore del Cagliari – forte, con qualità, che verrà a fare la partita. Noi però dobbiamo fare la nostra di gara, cercando di guardare sempre la porta avversaria: inutile stare rintanati dietro a difendersi, prima o poi il gol lo prendi. La Lazio va attaccata, sapendo che dovremo fare la partita perfetta per portare a casa un risultato positivo”.

Lopez ha già deciso quale sarà l’asse centrale della squadra: Ceppitelli dietro, Barella in mezzo (manca ancora Cigarini), Han davanti. Verosimilmente con Pavoletti: Farias è di nuovo tra i convocati ma è improbabile un suo impiego dal primo minuto.

 

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