Il sistema Touch2See, al debutto in Italia, è stato sperimentato per la prima volta venerdì scorso in occasione della partita all’Unipol Domus tra i rossoblù e il Verona: cos’è e come funziona
di Alessandro Fracassi
Arriva in Italia, grazie all’iniziativa del Cagliari calcio, il Touch2See. Di che cosa si tratta? Il sistema, ideato dall’omonima startup francese, consente alle persone non vedenti o ipovedenti di godersi una partita di calcio attraverso una nuova esperienza interattiva allo stadio. In occasione del match dello scorso venerdì tra la squadra di Nicola e l’Hellas Verona, il club rossoblù ha ospitato una rappresentanza dell’Unione Italiana Ciechi appartenente alla Sezione Provinciale di Cagliari, capitanata dal pluricampione mondiale ed europeo di sci nautico paralimpico Daniele Cassioli, aprendo così la strada a una maggiore accessibilità e inclusione all’interno di un evento sportivo.
‘Touch2See’, cos’è e come funziona: i dettagli
Ma che cos’è Touch2See? Come funziona? Utilizzato in Francia – dal calcio, al basket fino al rugby e partner ufficiale dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 e dell’ultima edizione della Coppa d’Africa – il sistema consiste in un tablet che riproduce la miniatura di un campo di calcio all’interno del quale un disco magnetico (la palla) si muove in tempo reale sul terreno di gioco del dispositivo e può essere seguito con le dita. La vera innovazione consiste però nella vibrazione del tablet stesso che aumenta o diminuisce di intensità a seconda dell’importanza delle azioni di gioco. Un’esperienza sensoriale unica e totale per i tifosi rossoblù che, durante Cagliari-Verona, hanno potuto usufruire anche dell’audio descrizione fornita dall’emittente ‘Radiolina’ che ha di fatto arricchito il racconto della partita. Fondamentale, per la riuscita del test, il supporto della Lega Serie A e di Hawk-Eye, azienda leader mondiale della tecnologia di rilevamento della traiettoria del pallone e fornitore tecnologico del massimo campionato italiano di calcio per quel che concerne i servizi di Var, Glt e di tracciamento dei giocatori e del pallone in campo.
Cagliari, Zucca: “Orgogliosi di aver portato Touch2See per primi in Italia”
“Siamo orgogliosi di essere stati il primo club ad aver portato in Italia Touch2See”, spiega Marco Zucca, responsabile del settore sociale del Cagliari calcio. Il club rossoblù inaugura così una nuova era nell’ambito di una maggiore inclusione dei tifosi all’Unipol Domus: “Vedere il coinvolgimento dei ragazzi e la loro soddisfazione nel ‘guardare’ una partita attraverso un’esperienza sensoriale mai provata prima, ci ripaga degli sforzi fatti grazie anche al fondamentale supporto della Lega Serie A che ha sposato senza indugio l’iniziativa”.
Touch2See, le parole del fondatore Chazelle: “Felici del nostro primo intervento in Italia. Che calore all’Unipol Domus!”
“È stato un grande piacere aver realizzato il nostro primo intervento in Italia, nella calorosa atmosfera dell’Unipol Domus, in collaborazione con il Cagliari Calcio”, commenta con soddisfazione il Fondatore e Ceo della startup francese, Arthur Chazelle. “La nostra mission? Far vivere in modo innovativo e immersivo la bellezza della Serie A ai tifosi rossoblù con disabilità visive”.