Cagliari a Salerno, sfida thriller: solo la vittoria per sperare nella salvezza

È il momento della verità. Questa volta sul serio: perdere o pareggiare significherebbe dire (ancora non matematicamente ma di fatto sì) addio alla serie A. L’unico vantaggio di una sfida come quella di domani alle 18 all’Arechi contro la Salernitana è che il Cagliari non deve fare molti calcoli. Perché l’unico risultato che serve è la vittoria.

Chi prende i tre punti ha ottime possibilità di salvarsi. Ma questo vale anche per i padroni di casa protagonisti nelle ultime settimane di una clamorosa rimonta. Poche parole, ma precise: il nuovo tecnico, Alessandro Agostini, si è presentato ieri alla stampa. “Ce la possiamo fare, la squadra è pronta a dare il massimo e a disputare una grande partita”, questi i concetti chiave.

Nel frattempo però la situazione in classifica si è ulteriormente complicata con la vittoria del Genoa sulla Juventus e il Cagliari in pochi giorni è scivolato dal quartultimo al penultimo posto in classifica. Quali sono le strategie e gli uomini che Agostini metterà in campo è tutto da scoprire.

Ieri nessuna indiscrezione e solo una quasi scontata certezza: il mister non chiederà aiuto alla sua ex Primavera. Anzi, per tenere la squadra in A si affiderà con tutta probabilità agli uomini di esperienza e lunga militanza rossoblù. Ad esempio a Ceppitelli per la guida della difesa e a Joao Pedro e Pavoletti per segnare le reti che servono per continuare a sperare. Dovrebbe partire titolare anche Rog, mentre bandiera quasi sicuramente bianca per Nandez, ieri a parte per un nuovo infortunio.

Per quanto riguarda gli schemi, nessuna anticipazione: con Mazzarri il Cagliari giocava con il 3-5-2. Ma ultimamente le cose non andavano molto bene: sette sconfitte in otto gare con l’illusione salvezza nella gara con il Sassuolo. Per questo Agostini potrebbe decidere di cambiare e puntare su un compatto 4-4-2.

Calendario terribile: dopo Salerno il Cagliari riceverà l’Inter, in piena corsa scudetto dopo la rimonta di Empoli. Chiusura a Venezia.

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