“Domani giocheremo contro un pezzo di storia della Dinamo, contro Johnson Odom che fa 18 punti di media a partita, contro una squadra con giocatori atipici come Milbourne, Martin e Fontecchio e i diversi assetti che caratterizzano questa avversaria”. Così il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini presenta la sfida casalinga contro la Vanoli Cremona dell’ex Meo Sacchetti, che torna a Sassari, dove ha vinto uno storico ‘triplete’, stavolta da avversario.
“E’ una squadra che lotta come noi per i playoff e sappiamo quanto sono importanti queste partite – sottolinea Pasquini – però voglio essere più concentrato su di noi, voglio che andiamo avanti sulla falsariga di quello che stiamo facendo ultimamente: dal 23 gennaio abbiamo vinto 5 delle ultime 7 partite (tra campionato e Coppa, ndr) e soprattutto sono concentrato e determinato sul fatto che quell’energiadifensiva che abbiamo messo in campo negli ultimi 20 minuti mercoledì la dobbiamo fare sempre nostra, perché sappiamo che se difendiamo in quel modo e riusciamo a tenere questo tipo di difesa sui 40 minuti possiamo essere una squadra estremamente di qualità. Siamo impegnati a lavorare su questo assetto completamente nuovo che abbiamo da poco, da quando è arrivato Bostic ed è rientrato Stipcevic, e abbiamo ridisegnato un po’ la squadra, gli equilibri e le gerarchie. Sono focalizzato su questo lavoro perché penso che abbiamo ancora molto da dare, molto margine di miglioramento e di crescita”.
“La partita di domani – conclude l’allenatore della Dinamo – è molto importante per i playoff ma lo è altrettanto per confermarci in quello che stiamo facendo, specie quando giochiamo in casa”.