Barella segna ed esulta anche Cagliari: cortei e clacson per l’Italia in semifinale

Notte di festa anche a Cagliari per l’impresa dell’Italia approdata alla semifinale degli Europei con la vittoria sul Belgio. In Sardegna doppio entusiasmo perchè a spianare la strada alla Nazionale è stato il cagliaritano Nicoló Barella, ora all’Inter, ma cresciuto nella scuola calcio Gigi Riva e poi passato al Cagliari. Una regione che sente ancora di più affetto ed entusiasmo per la maglia azzurra grazie proprio alla presenza del frutto del vivaio rossoblù. Il centrocampista nella storia del calcio sardo: è il primo giocatore isolano ad aver realizzato un gol nella fase finale di una competizione europea o mondiale. In passato avevano partecipato, senza mai riuscire a segnare, Cuccureddu, Zola (che c’era andato molto vicino, ma aveva sbagliato un rigore con la Germania) e Sirigu (per il portiere di La Caletta segnare è ancora più difficile). Centinaia di persone si sono riversate in piazza Yenne, storico punto di ritrovo dei tifosi sardi dai tempi dello Scudetto. La festa si è scatenata intorno alla statua di Carlo Felice, ancora vestito dei colori rossoblu per la celebrazione dell’ultima sofferta salvezza della squadra di Semplici. Una marea di maglie della Nazionale e bandiere tricolori. E caroselli di auto e motorini con colonna sonora di clacson e di cori del Mondiale 2006.

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