All’ultimo secondo, in contropiede, dopo dieci minuti di recupero l’Ungheria con un contropiede micidiale e perfetto si regala almeno la speranza del sogno ottavi di finale.
Le due squadre
Il canovaccio della vigilia era chiaro d’altronde: il pareggio, da queste parti, sarebbe servito a ben poco a entrambe. D’altronde l’Ungheria è ferma a 0 punti, dopo due match, in coda al girone A; un punto – dopo il pari con la Svizzera nella seconda partita – per la Scozia. Tradotto: serve una vittoria per un sogno chiamato ottavi di finale. Altrettanto chiaro il canovaccio della partita in campo: alla Scozia di Clarke il compito di costruire, con la manovra in mezzo al campo affidata al palleggio di Gilmour, McGregor e McTominay; dall’altra parte, il tecnico italiano Marco Rossi – qui, con la sua Ungheria, dopo i buoni risultati dell’edizione della Nations League e delle qualificazioni, ma non solo – s’affida alle ripartenze e al suo numero 10, il classe 2000 del Liverpool Szoboszlai pericoloso soprattutto con i tiri da fuori.
Il match
Venendo alla cronaca, prima mezz’ora con le due squadre contratte, il gioco non decolla, né da una parte, né dall’altra e non ci sono molte occasioni, al netto del tiro di Bolla che all’8’ ci prova, ma Gunn – nonostante il rimbalzo del pallone – smanaccia. L’Ungheria effettivamente lascia il fraseggio alla Scozia nella prima parte della sfida, ma con il passare dei minuti i ruoli s’invertono. Al 35’ tenta il gol della domenica Sallai, ma la palla finisce alta. Di ben altro peso specifico l’occasione sulla testa di Orban su assist da calcio da fermo del numero 10 ungherese: traversa e primo tempo di fatto archiviato.
Tutto nella ripresa
Nella ripresa lo schema sembra invariato, poche occasioni, il gioco è spezzettato. Tanta paura a metà ripresa per uno scontro in area di rigore: ad aver la peggio è l’attaccante ungherese Varga che esce in barella tra gli applausi d’incoraggiamento di tutto il pubblico.
Negli ultimi minuti saltano gli schemi, ci provano entrambe con maggior convinzione rischiando qualcosa di più. Calcio d’angolo per la Scozia, l’Ungheria recupera palla e Csoboth, entrato da poco, conclude a rete un contropiede perfetto al 100’. Il sogno ottavi per l’Ungheria non è chiuso, la Scozia è fuori da Euro2024.
Il tabellino
SCOZIA (3-4-1-2): Gunn; Hendry, Hanley, Mckenna; Ralston (39’ st McLean), Gilmour (39’ st Mclean), McGregor, Robertson; McTominay; Adams (34’ st Shankland), McGinn (34’ st Armstrong). All.: Steve Clarke.
UNGHERIA (3-4-2-1): Gulacsi; Botka, Orban, Dárdai (29’ st Szalai); Bolla (41’ st Csoboth), Schäfer, Styles (16’ st Nagy), Kerkez (41’st Z. Nagy); Sallai, Szoboszlai; Varga (29’ st Adam). All.: Marco Rossi.
ARBITRO: Facundo Tello.
RETI: 55’ st Csoboth.
NOTE: Ammoniti: Styles, Orban, Schäfer, McTominay. Recupero: pt 1’ e st 10’.