Lorenzo Cossu, pilota 16enne col sogno della Formula 1

Il primo regalo è stato un go-kart a pedali, con il quale scorrazzava tra i parchi di Assemini, nell’hinterland di Cagliari. Ma Lorenzo Cossu già a sei anni sapeva chi voleva diventare: un pilota professionista. Per questo il go-kart era già a motore. A nove anni partecipa alle prime gare amatoriali, mentre dal 2014 si allena in pianta stabile nel kartodromo Skindoor di Monastir. Qui ha iniziato a prepararsi per competere nei campionati italiani, vincendo il campionato nel 2019, con tanto di gala di premiazione nella sede del Coni a Roma. Nel mezzo, lo spartiacque per tutti gli sportivi: il Covid, che gli ha impedito di gareggiare per più di un anno per poi riprendere, nel 2021, l’anno in cui “ho viaggiato di più”.

Lorenzo, qual è la particolarità del tuo sport?


Il motorsport è una disciplina che ti mette sempre alla prova. Quando sono in pista cerco sempre di essere molto preciso, penso solo all’andare forte e alla curva successiva. Invece, quando sono in gara, per quanto mi sia capitato di stare ruota a ruota con l’avversario, cerco sempre di mantenere il controllo, senza mai esagerare! Questo sport insegna a essere rispettosi dell’avversario, a raggiungere il limite ma mai superarlo.

In cosa consiste il tuo allenamento?


Non mi alleno solo in kartodromo, dove principalmente alleno i riflessi, la parte alta del corpo. A casa ho un simulatore con volante e sedile da corsa. Poi vado a correre oppure in bici. Devo dire però che prende più tempo contattare sponsor che allenarsi! Quando i campionati stanno per iniziare i tempi sono ristretti per chiudere partnership con le aziende, che mi permettono di gareggiare. Senza questi contributi non avrei potuto fare test importanti anche a livello internazionale e guidare kart da competizione.


Attualmente dove gareggi?


Grazie a uno sponsor importante ho potuto partecipare a sei weekend di gara di Formula X – Trofeo Predators, esordendo ad aprile 2021 nella pista di Varano, dove sotto un forte diluvio ho comunque fatto un buon tempo guidando una vera e propria macchina da corsa. Dopo l’ultima gara, sono determinato a concludere il campionato nel miglior modo possibile, a metà novembre a Misano, possibilmente sul podio.

Come è nata questa passione e a cosa pensi quando corri?

Mio padre mi ha tramandato questa passione, sin da piccolo osservavo le macchine e venivo incuriosito dalla meccanica. Guardavo i rally e se c’è un pilota nel quale vorrei riconoscermi è sicuramente Kimi Räikkönen. Prima di mettere le mani sul volante mi isolo con cuffie e musica, poi penso solo ad andare veloce. Non nascondo che la velocità regali veramente belle soddisfazioni.

Obiettivi futuri?


Raggiungere la Formula 1, ma sono un ragazzo con i piedi per terra, per questo punto a una categoria che mi permetta di acquisire esperienza e mettere in mostra le mie capacità dietro al volante. Per diventare un giorno un pilota professionista.

Lorenzo Cossu corre anche grazie alla sponsorizzazione dell’azienda Bottarga Spanu, azienda che crede nelle potenzialità di un sogno di un ragazzo che ha la testa sulle spalle. L’azienda si rifà alla tradizione imprenditoriale iniziata nel 1958 dalla famiglia Spanu nel campo della produzione di bottarga a Cabras, storicamente la culla natale del pregiato alimento definito anche l’oro giallo dell’Oristanese.

Contenuto offerto in collaborazione con Cabras Bottarga

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