(In)Coscienza digitale, a Cagliari nuovo appuntamento con i libri e l’innovazione

Affidiamo alle macchine e alla tecnologia sempre più informazioni che ci riguardano, ma siamo davvero consapevoli dell’impatto che questo processo sta avendo sulle nostre vite? È quanto si chiede Michele Petrocelli nel suo libro “(In)Coscienza digitale. La risposta alla rivoluzione digitale tra innovazione, sorveglianza e postdemocrazia”, la cui presentazione è attesa il 9 novembre alle 17:30 nella sede di Cagliari della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2, per un nuovo appuntamento con i libri e l’innovazione targato Innois, la piattaforma per l’innovazione, le nuove tecnologie e il venture capital della Fondazione di Sardegna.

Petrocelli è professore presso l’Università “Guglielmo Marconi” di Roma e direttore del master in Marketing management e del corso avanzato di Soft skills. Durante il dibattito, moderato da Rossella Porcheddu, responsabile area progettazione, sviluppo e innovazione di Fondazione di Sardegna, l’autore dialogherà con Carlo Mannoni, direttore generale della Fondazione di Sardegna, Alice Soru, ceo Open Campus e Andrea Pili, imprenditore e investitore.

Il libro descrive il contesto della quarta rivoluzione industriale, la quale sta rapidamente trasformando le vite private, il mondo del lavoro e la società intera. L’indiscussa protagonista di questo cambiamento epocale è la tecnologia nelle sue molteplici declinazioni, dall’intelligenza artificiale alla robotica, dai sensori biologici e ambientali alla realtà virtuale, ai big data.  

Petrocelli si interroga e chiede a tutti: che significa (In)Coscienza digitale? Ormai, anche i dispositivi digitali più comuni riconoscono i volti delle persone, analizzano i dati che riguardano la salute, sanno quante calorie si consumano durante un allenamento. Le macchine ci conoscono sempre meglio, ma sappiamo davvero dove ci stanno portando? Partendo da quest’altro interrogativo che anima il libro, Petrocelli indaga le conseguenze politiche, economiche e sociali della trasformazione tecnologica in atto, accendendo un faro sui rischi che stiamo pericolosamente sottovalutando. 

La pervasività di tecnologie sempre più sofisticate sta generando cambiamenti sociali, culturali ed economici che interessano la sfera individuale e collettiva. La sfida sta nel ridisegnare il ruolo di ciascuno all’interno di questo processo. Come? Puntando tutto sull’essere umano e le sue doti di creatività, pensiero laterale, etica, morale, capacità critica: è il fattore di competitività umano.  Per questo diventa indispensabile ripensare completamente la scuola, i sistemi di leadership, il funzionamento della democrazia e il patto sociale che regola la vita pubblica e privata nei moderni ordinamenti democratici. Di tutto questo si parlerà in Fondazione con esperti del settore per offrire nuovi spunti e chiavi di lettura per un futuro ormai imminente.

L’ingresso è libero e gratuito. Per partecipare è necessario registrarsi a questo link.

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