Da Cagliari a Bruxelles: gli anni d’oro della Cantina di Dolianova

Si stanno avvicinando i Giochi Olimpici di Tokyo 2021, ma in Sardegna le cantine di vini stanno già facendo incetta di medaglie. È soprattutto il caso della Cantina Sociale di Dolianova, premiata in questa caldissima estate sia al “Concours mondial de Bruxelles”, svoltosi a Lussemburgo, sia alla seconda edizione del Concorso Enologico Nazionale “Vermentino” di Cagliari.

Alla rinomata competizione internazionale, Dolianova ha portato a casa tre medaglie: il Vermentino Prendas 2020 ha vinto l’oro, mentre l’argento se lo sono aggiudicati il Cannonau DOC Dolianova Rosada 2020 e il Nasco di Cagliari DOC Montesicci Bianco 2019. Particolare soddisfazione è stata espressa dal responsabile commerciale della cantina del Sud Sardegna, Massimiliano Farci: «Quello di Bruxelles è un concorso enologico internazionale che anno dopo anno guadagna sempre più importanza, e di cui noi siamo fieri partecipanti fin dalla prima edizione. Quest’anno per la prima volta c’è stata una sessione sui vini rosati, e proprio il nostro Rosada ha avuto un importante riconoscimento. Vincere questi premi significa avere un riscontro immediato sul nostro lavoro. È il sintomo che l’azienda sta lavorando bene, sia in vigna sia in cantina».

L’azienda di Dolianova è stata premiata anche al concorso enologico nazionale svoltosi al Lido di Cagliari, autorizzato dal ministero delle Politiche Agricole alimentari e del Turismo fin dal 2017, e patrocinato dalla Regione Sardegna, dal Comune di Cagliari e per la prima volta dalla Coldiretti Sardegna. Il Caralis 2018, Vermentino di Sardegna DOC, spumante brut nature metodo classico, ha incantato la giuria che gli ha riconosciuto la medaglia d’oro. «Si tratta di un vino che abbiamo presentato per la prima volta nel giugno 2019 – continua Farci – e che ci sta dando ancora oggi tante soddisfazioni. Nato come vino celebrativo, continua ad essere presente egregiamente nel nostro portfolio di vini».

L’azienda di Dolianova, che ha festeggiato i settant’anni di attività proprio nel 2019, ha attraversato negli ultimi anni una fase di restyling in termini di comunicazione e adottato chiare strategie di mercato. Dal rinnovo del logo aziendale alla creazione di nuove linee di prodotto dedicate all’Ho.Re.Ca. e alla GDO, la cantina ha inoltre avviato dal 2000 un sistema di remunerazione delle uve che premia i soci che apportano uve di qualità. E oggi sono ben 300 i soci che continuano una tradizione iniziata il 5 giugno 1949 ad opera di 35 padri fondatori in quella che è la cantina, per estensione di vigneti (1200 ettari), più grande della Sardegna. E che ogni anno immette nel mercato 4 milioni di bottiglie, arrivando a deliziare i palati fino in Russia e Nuova Zelanda. A novembre, invece, la cantina svelerà e presenterà un nuovo vino, che si aggiungerà alla ricca offerta di vini ormai riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

 

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