Se “il linguaggio è il vino sulle labbra”, come scriveva Virginia Woolf, le Cantine di Dolianova non hanno mai smesso, in settant’anni di storia, di ricercare nuove modalità di espressione, valorizzando il territorio, a partire dalla regione storica del Parteolla. Da qui trecento soci continuano la tradizione iniziata nel 1949 da trentacinque padri fondatori in quella che è la cantina, per estensione di vigneti (1200 ettari), più grande della Sardegna.
L’azienda a novembre ha presentato il Falconaro Carignano IGT, l’ultimo nato della famiglia. «Il Falconaro è un vino armonico, rotondo, invitante – lo descrive il presidente della Cantina, Sandro Murgia – è un rosso che può accompagnare anche la lettura di un buon libro». Il Falconaro Carignano IGT è un’ulteriore sfida per la Cantina. «Quando degusto questo vino sento i profumi del nostro territorio, è un vino che esprime la passione, il sacrificio e il lavoro nei vigneti dei nostri soci, infine il sole e il vento, ingredienti dei nostri prodotti. Finalmente anche la nostra azienda può lavorare in purezza questa varietà che si sposa bene con i terreni sabbiosi del Parteolla». Grazie all’impegno dell’Associazione Produttori IGT, a partire dalla vendemmia del 2020 anche le Cantine di Dolianova hanno potuto mettere in bottiglia il Carignano in purezza: il Falconaro Carignano IGT.
«Dal 6 novembre il vino sarà in commercio – assicura il responsabile commerciale Massimiliano Farci – con le prime bottiglie in uscita in Sardegna e nei cinque continenti, con particolari apprezzamenti in Germania, Stati Uniti, Giappone, Australia». Un risultato importante che premia tutti i soci e l’intero staff aziendale, per una cantina che ha investito tanto in tecnologia all’avanguardia e che ha portato avanti il lavoro incessante di tre generazioni di viticoltori.
«Con questo vino vogliamo continuare a dare un ritorno economico al territorio e dare prestigio alla Sardegna – non nasconde l’emozione Murgia. Bere un bicchiere dei prodotti di questa azienda significa assaporare una lunga tradizione storica. L’azienda sta ottenendo buoni risultati grazie a un lavoro di squadra, dal ceppo alla bottiglia». Nell’ufficio del presidente ci sono vini e foto storiche, come quella che lo ritrae insieme a Papa Francesco, incontrato nel 2018, mentre lo omaggia con una bottiglia di Terresicci.
Il Falconaro Carignano IGT si presenta con una gradazione alcolica di 13,5% a un buon prezzo di mercato. «È un vino succoso – lo presenta così l’enologo Andrea Deiana – ci ha sorpreso fin dalla prima vendemmia, iniziata ad agosto e terminata la seconda metà di ottobre». La presentazione del Falconaro Carignano IGT verrà accompagnata da un’importante campagna di comunicazione e varie iniziative con la ristorazione, con l’obiettivo di far conoscere a un vasto pubblico il prodotto che nasce nei territori del Parteolla: Dolianova, Serdiana, Donori, Soleminis, Settimo San Pietro, Sinnai e Maracalagonis.
Contenuto offerto in collaborazione con Cantine di Dolianova.