Un’azienda riassume i valori e le esperienze di chi la fonda, e il caso di Bendu è la testimonianza di una carriera trentennale negli ambiti della logistica e delle spedizioni. Bendu, che in sardo vuol dire “vendere”, è il marketplace figlio dell’azienda WiNet, nata, sempre in Sardegna, per garantire servizi di trasporto espresso, con sedi in Sardegna, Lombardia e Triveneto. Così, se Bendu è il marketplace, WiNet è la società che gestisce tutte le spedizioni, annoverando oltre 1500 clienti in tutta Italia, tra cui l’Università di Sassari, Cantine Surrau e la Pasticceria Perbellini di Verona di Ernesto Perbellini, chef con due stelle Michelin e cliente decennale. Una buona quota di clienti, inoltre, aderisce al Circuito SardexPay, che ha ispirato l’ideatore del progetto.
L’idea di Bendu, infatti, nasce sei anni fa da un’intuizione dell’imprenditore Cesare Riccobono quando, arrivato in Sardegna, conosce l’attuale socio David Jordi, acquisisce le quote di WiNet e soprattutto capisce il potenziale del Circuito SardexPay. «Sono rimasto colpito dal circuito di credito sardo che utilizza la moneta complementare al posto dell’euro, tanto da diventare anche un socio fondatore della Venetex – esordisce Riccobono -, entrare in contatto con tante aziende mi ha fatto capire che molte non hanno o hanno bisogno di un e-commerce». Così nasce il marketplace Bendu, una piattaforma digitale a disposizione di piccole e grandi aziende, artigiani, professionisti e operatori economici per vendere i propri prodotti e servizi. «Due sono gli aspetti fondamentali di Bendu: il primo – continua Riccobono – è che ne possono far parte solo aziende italiane, in quanto vogliamo offrire uno strumento digitale di ripartenza, utile, puntuale e semplice da utilizzare. Il secondo è che è possibile acquistare con la moneta complementare, e questa è la vera, grande innovazione del progetto, perché è l’unico marketplace che permette il pagamento misto euro-moneta complementare».
I listini prezzi sono competitivi, e la piattaforma che hanno a disposizione le aziende è frutto di un grande lavoro informatico. Perché “Bendu non anticipa il futuro, lo crea”, come recita il claim del marketplace, rivelatosi particolarmente utile dopo l’avvento della pandemia. «Il Covid ha causato l’immobilità delle persone, incrementando la mobilità della merce. Per questo adesso lavoriamo il doppio, dando attenzione al cliente e assicurando che le merci arrivino a destinazione. Il nostro staff supporta la clientela nell’inserimento, nella promozione e valorizzazione dei prodotti con un’assistenza totale, che va dal marketing, alla grafica, alla parte informatica». Nei primi dodici mesi non si paga il canone mensile, mentre sono previste percentuali sulle transazioni andate a buon fine, in base alla categoria. «La nostra base – chiosa l’imprenditore – è la sede di via del Commercio a Cagliari, e abbiamo uffici d’appoggio, grazie a WiNet, a Milano, Brescia, Bergamo, Verona e Asti. Ma soprattutto investiamo in Sardegna per poter arrivare in tutto il mondo con i nostri servizi e permettere a tutti gli italiani che vivono all’estero di poter acquistare prodotti direttamente dai loro produttori senza intermediari».
Contenuto offerto in collaborazione con Bendu