Sicurezza, Gravina (Remind): “Da vigilanza privata certificata un aiuto qualificato allo Stato”

Roma, 8 mag. (Adnkronos/Labitalia) – “Gli Stati affrontano inediti problemi legati alla difesa, si affacciano nuove sfide di livello internazionale e l’Italia, come l’Europa, rivedono le strategie per proteggersi da ogni tipo di minaccia. In questo contesto profondamente mutato, crediamo sia importante cambiare strategia, adeguarla ai tempi. E concepire la vigilanza privata certificata come un settore che può offrire un aiuto qualificato allo Stato in servizi di sicurezza sussidiaria più strutturati, così da liberare risorse pubbliche per obiettivi più strategici”. A dirlo Giulio Gravina, presidente dipartimento Sicurezza urbana e sussidiaria di Remind – Associazione delle buone pratiche del pubblico e del privato e vice presidente Anivp -Associazione nazionale vigilanza privata e servizi fiduciari, intervenendo al convegno ‘Nazione Sicura’, realizzato dall’associazione Remind.

Già da tempo diversi servizi di sicurezza sono stati dallo Stato, per così dire, esternalizzati, affidati a terzi. Pensiamo alla vigilanza nelle infrastrutture critiche come porti, aeroporti, stazioni e metropolitane. Questo ottimizza l’efficienza a livello territoriale, e al contempo consente al settore pubblico di reimpiegare personale del settore pubblico in impieghi più strategici”.

“In un contesto di grandi cambiamenti e di emergenze di sicurezza anche internazionale – spiega – ritengo che la vigilanza privata possa supportare lo Stato con il proprio personale. Fornire cioè Guardie Particolari Giurate formate in grado di svolgere compiti di vigilanza, deterrenza e protezione in siti sensibili e all’interno delle città, ovunque occorra, consentendo allo Stato di liberare risorse proprie e persone, da destinare a obiettivi più strategici”.

“In questo modo – sottolinea il presidente Giulio Gravina – le guardie giurate certificate diventerebbero elementi di supporto alle attività delle forze dell’ordine, gradualmente consentendo, come dicevo, un risparmio di risorse, vantaggi economici e anche una maggiore flessibilità logistica”.

“Un modello – afferma – che io ritengo replicabile anche in altri ambiti. Tanto la protezione di infrastrutture critiche, quanto per i servizi di portierato nella pubblica amministrazione, per i presidi di ingressi sensibili come sta avvenendo in questi giorni a Roma Capitale, c’è la possibilità di affidare questi compiti a un capitale umano di grande livello come quello delle società di vigilanza privata certificate. In questo confronto tra istituzioni e privato, ritengo centrale il ruolo delle associazioni datoriali. Per garantire un confronto serio, autorevole, costruttivo con le istituzioni, definire insieme standard qualitativi condivisi e garantire un percorso di formazione professionale che garantisca efficienza, preparazione, flessibilità”.

“Insieme – assicura – possiamo costruire un sistema di sicurezza più efficiente, sostenibile e partecipato, capace di protezione di famiglie e imprese, difendere le libertà individuali e di promuovere la crescita culturale, sociale ed economica della nostra Nazione. Continueremo a collaborare con governo, parlamento e istituzioni alimentando il Libro bianco Remind sicurezza, sostenibilità, innovazione e investimenti dove il tema della sicurezza è trasversale per la tutela del patrimonio e dei cittadini”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share