Sardegna Teatro punta su democratizzazione, infanzia e formazione per una nuova stagione ricca di appuntamenti

“Il teatro è la cura, permette di costruire relazioni”. Così Simona Argiolas, la funzionaria della Regione Sardegna nel suo intervento durante la conferenza stampa di inaugurazione della nuova stagione di Sardegna Teatro , avvenuta oggi all’Ex Manifattura Tabacchi.

‘Prototipi’ e ‘Trattini’ sono le due direttrici che caratterizzeranno un anno ricco di appuntamenti per il teatro dell’isola: la prima si riferisce al circuito teatrale che ha come protagonisti i palcoscenici di Cagliari, Nuoro, Sassari e Paulilatino. Trattini è alla sua prima edizione: coinvolge Cagliari e Nuoro, si tratta di un festival dedicato all’infanzia, curato da Valentina Salis. “Siamo convinti che solo attraverso questa sinergia si possa contribuire alla formazione di individui capaci di interrogarsi sul mondo – ha evidenziato -, di sfidare lo status quo e di generare nuovi scenari, nuove visioni che, come il trattino, uniscano senza cancellare, creino senza omologare”.

Trattini, non è solo un segno grafico ma è capace di unire la Sardegna con una terra lontana come la Danimarca: è un progetto unico al mondo per bambini da 0 a 6 anni. Con questo nuovo progetto Sardegna Teatro incarna il ruolo di interlocutore e componente della comunità educante, partecipando alla definizione di pratiche didattiche ed educative.

“Abbiamo 53 anni di esperienza e importanti professionalità ci hanno consentito di realizzare anche due progetti ‘gentili’, quali sono ‘Prototipi’ e ‘Trattini’, che dal 5 ottobre animeranno Cagliari, ma anche Nuoro, Paulilatino e Sassari”, ha evidenziato Basilio Scalas presidente di Sardegna Teatro .Progetti che, ha spiegato Massimo Mancini direttore generale di Sardegna Teatro “sono il risultato di traiettorie culturali che hanno anche supporto del Ministero della Cultura e che determinano il percorso dell’attività del prossimo triennio”.

“Sardegna Teatro ha adottato un paradigma culturale, poetico e politico in cui rivela la propria dimensione antifragile e ibrida – ha precisato Mancini – un’impresa-prototipo, capace di generare una azione culturale diffusa”. Prototipi (nato nel 2022) si avvale oggi di nuove competenze per costruire nuove strade, per rendere reale la democratizzazione delle arti performative, concetto caro a Luciano Tancredi, presidente onorario (direttore editoriale del gruppo Sae Sardegna e direttore di Sardinia Post, in video collegamento) che nel suo intervento ha evidenziato l’importanza dell’educazione all’arte e al bello fin dall’infanzia. “Cosa c’è di più formativo di una stampa libera e democratica? – ha detto -. Per attuare ciò bisogna investire sul territorio. Da questo nasce questa joint venture, l’idea di portare il giornale nelle scuole con l’obbiettivo di insegnare ai ragazzi ad interpretarlo, distinguendo le notizie dalle fake news.”

Parole condivise dall’assessora alla Cultura del Comune di Cagliari, Maria Francesca Chiappe. “Il teatro non è un hobby ma è benessere – ha evidenziato – non solo cultura ma economia e turismo. La cultura a Cagliari è importante i cagliaritani rispondono alla cultura con entusiasmo”.

La commissione Europea si è occupata di temi come questo, per cercare un allineamento e programmare cosi un’azione sistematica che crei coesione. Si cerca un contrasto alle diseguaglianze sociali: l’arte che da attrattore diventa il generatore di cambiamento e inclusione sociale.

“Quando si parla di riqualificazione si pensa a quella urbana – ha precisato Simona Argiolas – dare importanza all’arte è bisogno e sogno, costruzione di relazioni. Penso allo spazio come una casa. Abbiamo bisogno di innovazione sociale, di spazi funzionali per quella che l’Istat chiama siccità culturale. Solo le classi medio-alte riescono a partecipare solitamente. È necessario cambiare, perchè la cultura sia alla portata di tutti. Il nostro intento è quello di creare un dialogo tra pubblico e privato, per la fornitura di servizi”.

Tra gli altri interventi quello di Andrea Dettori dell’assessorato della Pubblica Istruzione e Marta Mereu, presidente della Commissione Cultura del Comune di Cagliari che si è detta entusiasta per la nuova stagione, volta alla cura e all’educazione dei più piccoli.

L’ultimo a intervenire è stato il professor Maurizio Murroni, del dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari, che ha fatto il punto sul progetto europeo Heat (hybrid extended reAliTy) per Horizon, Human Cnect. “Con la cultura l’università crea innovazione”. Si tratta di un progetto in telepresenza (teletrasporto oleografico in tempo reale) con ambienti iperrealistici e feedback multisensoriali. Per questi futuri scenari la scienza chiede al teatro la condivisione di spazi e artisti per mettere in campo tecnologie e sperimentare sul campo, attraverso gli spettacoli.

Nel corso dell’inaugurazione Massimo Mancini, dopo nove anni, ha dichiarato di volere lasciare il proprio incarico, per dare spazio “a chi saprà raccogliere le sfide lanciate, gli sguardi, le riflessioni e pensieri che hanno nutrito e nutriranno nuovi scenari”.

Alessandra Piredda

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