Sardegna, Corsica e Baleari: “Ue riconosca svantaggi essere isole”

Fare squadra per portare all’attenzione dell’Unione europea gli svantaggi derivanti dal fatto di essere delle isole, quindi territori geograficamente separati dal continente. È la missione che si sono date Sardegna, Corsica e isole Baleari, che ha compiuto un altro piccolo passo avanti con l’approvazione da parte del Comitato europeo delle regioni (CdR) di un parere redatto dalla consigliera regionale corsa, Marie Antoinette Maupertuis.
Il documento pone l’accento sugli svantaggi che la condizione geografica d’insularità causa alle aziende “e fa sintesi di alcuni aspetti dell’azione portata avanti insieme” a Corsica e Baleari e nata all’interno del CdR, “toccando, tra le altre cose, il tema degli aiuti di Stato” commenta il presidente della Sardegna, Francesco Pigliaru. Gli svantaggi, legati in particolare ai trasporti e al costo dell’energia, sono “oggettivi e misurabili, anche in termini di mancato sviluppo” sottolinea Pigliaru, che durante la sua precedente attività accademica aveva dedicato uno studio proprio a questo tema.

“Prima ancora che risorse aggiuntive, è necessario e urgente avere un inquadramento normativo che ci permetta di spendere meglio quelle che già abbiamo”, “è una questione di pari opportunità”, chiosa il governatore sardo.

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