“L’ospedale di Lanusei deve essere messo in condizione di garantire tutti i servizi possibili. Mi prendo l’impegno per cercare di ricostituire gli organici: bisogna attuare tutte le misure necessarie per cercare di reperire personale medico e portarlo in Ogliastra“. Così l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, intervenuto stamattina nella conferenza territoriale socio sanitaria ogliastrina, presieduta dal sindaco di Lanusei Davide Burchi. Quasi tutti presenti i sindaci del territorio che non sono voluti mancare all’appuntamento: in tanti sono intervenuti in presenza nell’aula consiliare del Comune di Lanusei, mentre altri si sono collegati da remoto.
Per la Asl Ogliastra erano presenti il direttore generale Andrea Marras, il direttore sanitario Francesco Logias, la direttrice amministrativa, Tiziana Passetti, il direttore del Distretto, Sandro Rubiu e Luigi Ferrai, direttore del presidio ospedaliero N.S. della Mercede di Lanusei. Collegato in video conferenza anche il consigliere ogliastrino del Partito democratico, Salvatore Corrias.
L’assessore ha aperto il suo intervento affrontando uno dei punti più sentiti dalla comunità ogliastrina, quello del punto nascite. “Riattivare questo servizio è importantissimo – ha detto Bartolazzi – ma deve essere fatto in condizioni di sicurezza: bisogna che ci siano pediatri, neonatologi e ostetriche preparate”. L’esponente della Giunta Todde ha proseguito parlando delle principali misure che l’esecutivo regionale ha già messo in campo per superare le criticità presenti in Ogliastra e non solo. “Abbiamo già fatto una delibera con concorsi bloccati – ha detto – per agevolare Asl come quella ogliastrina”. Per quanto riguarda la medicina del territorio, l’assessore ha snocciolato tutti i provvedimenti attuati ed in itinere. “Ai corsisti di medicina generale, abbiamo aumentato lo stipendio e abbiamo anche messo in delibera che l’attività formativa pratica venga svolta in regime di convenzione sul territorio. Inoltre – ha proseguito – crediamo molto nella possibilità di contrattualizzare gli specializzandi. Abbiamo anche realizzato un disegno di legge che prevede di richiamare i medici in pensione e ridargli il ricettario, in modo tale che possano effettuare le prescrizioni”.