Referendum: Boschi, ‘diciamo no alla demagogia’

Roma, 26 mag. (Adnkronos) – “Cancellare il Jobs Act non significa fare un favore a lavoratori e lavoratrici, ma tornare indietro su tutele e diritti”. Lo dichiara la Presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi.

“Oggi il problema non sono i licenziamenti alti, ma i salari bassi. Il Jobs Act ha dimezzato la disoccupazione, ha aumentato i posti di lavoro e ha aumentato le tutele, per i riders e per chi resta senza lavoro, fino a due anni di disoccupazione con la Naspi. Cancellarlo non significa tornare all’articolo 18, ma a minori tutele. Si passerebbe spiega – da 36 a 24 mensilità per licenziamenti legittimi e non potrebbero essere reintegrati i più fragili. Inoltre introdurre la causale obbligatoria sempre, come vogliono i sostenitori del Sì significa far felici gli avvocati, non i lavoratori, perché aumenterà il contenzioso e il lavoro nero. Il contratto a tempo determinato, di cui non si deve abusare, è regolare e prevede tutele e diritti, TFR, contributi, malattia. Noi diciamo no una battaglia ideologica. Il lavoro precario – conclude – si combatte, lottando contro le finte partite IVA e i tirocini abusivi”.

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