Un no netto alla guerra in un momento in cui sembra inevitabile. È L’appello della campagna “R1pud1a” di Emergency che da giovedì 5 a domenica 8 dicembre sarà presente con i suoi volontari nelle piazze di Cagliari, Iglesias, Guspini, Serrenti e Senorbì con il suo “Panettone fatto per Bene”.
Il panettone, preparato secondo la tradizionale ricetta milanese, ha una forma bassa e un impasto soffice arricchito con uvetta sultanina, scorzoni canditi d’arance e cubetti di cedro Diamante. Il costo è di 20 euro.
Il calendario è il seguente: giovedì 5 dicembre saranno, dalle 16 alle 19 a Iglesias (Giardini della Biodiversità via Leonardo Da Vinci). Sabato 7 si troveranno a Cagliari, di fronte al Bastione, dalle 10 alle 19. Poi, dalle 15 alle 20, a Guspini (al centro commerciale Neapolis in località Is Boinargius) e allo stesso orario in piazza Chiesa a Serrenti. Due gli appuntamenti di domenica 8: a Cagliari dalle 10 alle 14 in piazza Giovanni XXIII e a Senorbì, dalle 9 alle 13 in piazza Sant’Antonio.
“La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime – spiega l’appello –. Non ci stancheremo di ripeterlo: Emergency ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire “no alla guerra” è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva”.
Il ricavato del “Panettone fatto per Bene” – al netto delle spese – verrà utilizzato per sostenere i progetti in Italia e all’estero. L’associazione continua a offrire cure mediche gratuite e di alta qualità alle vittime di guerra, mine antiuomo e povertà, senza discriminazioni. Emergency crede fermamente che il diritto alla cura debba essere garantito a ogni individuo. Dal 1994, anno della sua fondazione, ha operato in oltre 20 Paesi, fornendo assistenza a più di 12 milioni di persone.