Milano: pm depositano memorie e migliaia chat, ‘attentato a democrazia urbanistica’

Milano, 12 ago. (Adnkronos) – Memoria e migliaia di pagine di chat. E’ questo il contenuto depositato dalla Procura di Milano nell’inchiesta sull’urbanistica che a metà luglio scorso ha portato a sei arresti. Misure cautelari – cinque ai domiciliari e uno in carcere – su cui ora dovrà decidere il Riesame. E proprio ai giudici del Riesame e ai difensori dei sei arrestati i pm hanno consegnato nuovo materiale costituito dagli scambi, tra gli altri, tra l’imprenditore Manfredi Catella e l’ex assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, tra lo stesso Catella e Christian Malangone (segretario generale del Comune, non risulta tra gli indagati) e tra Catella e il sindaco Giuseppe Sala.

Per la Procura “il quadro generale in cui si collocano le condotte degli indagati risulta aggravato, al punto da assumere dimensioni sconcertanti e di autentico allarme sociale, in termini di mercimonio della funzione pubblica consumata dall’assessore Tancredi in sintonia con il segretario generale Malangone, di sfregio delle leggi e di attentato alla democrazia urbanistica” si legge in una memoria.

“E’ di tutta evidenza che costoro si esprimono ed agiscono non come dei pubblici ufficiali rispettosi dei confini e del ruolo della loro importante funzione pubblica a garanzia dei fondamenti su cui si regge la comunità e la convivenza civile, in un settore delicato come l’urbanistica, che afferisce direttamente ai settori vitali e di primaria rilevanza costituzionale dell’economia, della libera concorrenza e della trasparenza delle azioni della Pa dei servizi, del patrimonio immobiliare, monumentale e paesaggistico, dei servizi e della salute pubblica, ma come dipendenti privati e deferenti agli ordini di Manfredi Catella” scrive la procura.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share