La domanda e la risposta che seguono inaugurano il blog “Psychiatric Help” curato da Antonello Soriga.
(Psicologo e Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico relazionale, Soriga svolge attività clinica in regime di Libera professione a Cagliari. E’ stato Professore a contratto presso la facoltà di Scienze della Formazione di Cagliari e più volte membro della Commissione Esami di Stato alla professione di Psicologo. Dal 2009 è Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari. Presiede il Centro di Psicologia Sistemica di Cagliari ed è responsabile scientifico dell’Associazione Sardegna Bielorussia. Tra le sue opere “L’altalena di Chernobyl” (Armando Editore ) e alcune pubblicazioni accademiche.
Sono una ragazza di 27 anni e da circa un anno soffro d’ansia. I primi sintomi sono stati vertigini, sudorazione, pressione eccessiva alle orecchie quasi come se volessero scoppiare. Dopo un paio di mesi questi sintomi sono spariti lasciando spazio alla tachicardia e all’agitazione. Ho cominciato a prendere lo Xanax perché non riuscivo a calmarmi e avevo paura di impazzire. Devo dire che all’inizio ero molto spaventata e sorpresa perché mi ritengo una persona molto forte e sembrava impossibile che fosse capitato a me. Ho capito che l’ansia non era il problema ma la conseguenza di un disagio personale. Ho deciso di capire perché stessi male e ho cominciato ad autoanalizzarmi. In realtà, credo di aver sempre saputo di cosa si trattasse. Da un paio d’anni ho cominciato ad avere la sensazione che stessi sprecando la mia vita, facendo un lavoro, vivendo in un contesto e frequentando gente che in realtà mi interessava e mi interessa poco. Avevo voglia di cambiare tutto, di partire e ricominciare tutto da capo, là fuori c’era il mondo e io stavo sprecando i miei anni migliori facendo una vita che non mi dava più soddisfazioni. Dopo questa mia analisi ho finalmente deciso di tentare di realizzare i miei desideri e questo pensiero mi ha aiutato a stare meglio. Adesso sto meglio,l’ansia è diminuita moltissimo e riesco ad auto controllarmi. Preciso che prendo ancora 4 gocce di xanax al giorno e che vorrei presto eliminare del tutto il farmaco (mi ha seguito un medico, ho ridotto il dosaggio gradualmente, all’inizio prendevo anche 45 gocce al giorno e in circa 9 mesi sono arrivata a prenderne 4).
Sono consapevole che devo lavorarci ancora, perché mi capita anche adesso qualche volta di stare male per questi pensieri. Ad esempio, da un po’ mi viene da pensare al suicidio anche se non ho minimante intenzione di fare una cosa del genere! perché succede? Si tratta ancora di insicurezza e di paura? Più che altro ho cominciato a pensare al perché la gente arriva a suicidarsi e poi ho provato a chiedermi se io potessi mai fare una cosa così, ovviamente non lo farei mai ma perché mi viene da pensarci, allora? Questa cosa mi spaventa e mi fa provare un grande senso di angoscia e di tristezza. Io voglio vivere e star bene, ho progettato di cambiar vita proprio per questo.. Credevo di essere arrivata alla fine di questo orribile percorso..ma quando finirà?
Giusy
Cara Giusi, mi complimento con te per l’analisi lucida che hai fatto su te stessa. L’ansia spesso va considerata come “un’amica” nel senso che ci segnala “qualcosa che non va”, un po’ come quando un ciclista in corsa vede davanti a se un ostacolo potenziale e suona il campanello … l’ansia è il campanello che ci avvisa per un pericolo che potrebbe nuocerci. Per te ha fatto da sentinella per una vita che dovevi/volevi cambiare e se non l’avessi fatto dopo l’ansia sarebbero arrivati quasi sicuramente attacchi di panico e altri sintomi di carattere depressivo. Ora hai avviato un cambiamento e come spesso accade stare “nel guado di un fiume” comporta fatica, paure incertezze ma anche entusiasmo, voglia di vivere e stati di euforia. Con molta probabilità ora stai vivendo proprio questa fase che potremmo definire “ondulatoria” in cui sono contemporaneamente presenti differenti stati emotivi, comprese le idee sulla morte. E’ abbastanza normale che sia così (anche il fatto che hai portato lo xanax da 45 a 4 gocce ha la sua rilevanza) perché sei impegnata in qualcosa di faticoso (il cambiamento) e come per Ulisse, le sirene (non ce la faccio, è meglio morire …) del malessere e della depressione si fanno sentire. Devi solo tenere duro e anche i pensieri negativi scompariranno. Se le difficoltà aumentano e prevalgono i pensieri negativi su quelli positivi potresti farti aiutare da un buon psicologo-psicoterapeuta che ti darà sicuramente una mano a concludere il percorso che hai cominciato.