Washington, 19 giu. (Adnkronos) – Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai suoi collaboratori di alto livello di aver approvato i piani di attacco contro l’Iran, ma di attendere per vedere se Teheran abbandonerà il suo programma nucleare, secondo fonti riprese dal Wall Street Journal, che cita l’impianto di arricchimento iraniano di Fordow come un possibile obiettivo statunitense; è sepolto sotto una montagna e generalmente considerato dagli esperti militari fuori dalla portata di qualsiasi bomba, tranne le più potenti.
Alla domanda se avesse deciso se colpire o meno gli impianti nucleari iraniani, Trump ha risposto: “Potrei farlo, potrei non farlo”. E ha ribadito la sua insistenza sulla resa incondizionata dell’Iran: “La prossima settimana sarà molto importante, forse meno di una settimana”. La guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, aveva dichiarato in precedenza che il suo Paese non si sarebbe arreso e aveva avvertito che qualsiasi intervento militare statunitense avrebbe avuto conseguenze irreparabili.
L’esercito statunitense ha rafforzato le sue forze in Medio Oriente negli ultimi giorni. Un terzo cacciatorpediniere della Marina statunitense è entrato nel Mar Mediterraneo orientale e un secondo gruppo d’attacco di portaerei statunitensi si sta dirigendo verso il Mar Arabico. Sebbene il Pentagono abbia affermato che il rafforzamento militare è puramente difensivo, esso posiziona meglio gli Stati Uniti nel caso in cui Trump decidesse di unirsi agli attacchi israeliani contro l’Iran. Potrebbe anche essere una tattica per fare pressione sull’Iran affinché capitoli o faccia concessioni.