Euro 2024, se sono i portieri a dare spettacolo: ecco i migliori estremi difensori

Andiamo in ordine cronologico: è il minuto 94 nell’ultimo match nel valzer degli ottavi di finale, Turchia in vantaggio 2-1 e Austria che attacca per riaprire la partita e di fatto la strada che porta dritta ai quarti di finale: le migliori otto del torneo, dell’Europeo. Il colpo di testa – a botta praticamente sicura – di Baumgartner s’infrange (come le speranze austriache) sulla super parata di Gunok, portiere turco che “lancia” i suoi alla volta della sfida contro l’Olanda nelle top-eight. Istinto, riflessi, slancio, ma anche capacità di posizionarsi: il tutto a una manciata di secondi dal triplice fischio che vuol dire sogno quarti di finale raggiunto.

Guantoni e prodezze

È questo l’ultimo, chiamiamolo manifesto, dei portieri di Euro 2024. Sempre più decisivi, sempre più pronti a prendersi la copertina della competizione tedesca, con una letteratura sul ruolo da scomodare. Loro, nelle notti estive, a difendere la porta, a difendere un sogno, un simbolo.  

E allora prendiamo la partita fino a qui, in questo senso, probabilmente più paradigmatica: Slovenia-Portogallo. Oblak che para il rigore a Cristiano Ronaldo all’ultimo minuto dopo una gara combattuta finita 0-0; poi – a Francoforte – ecco il ruolo da protagonista che passa al collega portoghese, Diogo Costa. Classe 1999, giocatore del Porto, che para tre rigori e catapulta i suoi ai quarti di finale: la squadra – il Portogallo – dell’attacco super guidato da un certo Cristiano Ronaldo spedita ai quarti dall’estremo difensore che sale così alla ribalta. Continuiamo nella speciale mappa dei portieri che si prendono il primo piano di Euro 2024.

I protagonisti

Protagonista come Oblak, ma ormai fuori dalla competizione, anche il portiere di quella che è stata tra le rivelazioni della fase a gironi della kermesse tedesca, la Georgia: parliamo nel caso specifico di Giorgi Mamardashvili, portiere classe 2000 del Valencia che – al netto della partita contro la Spagna – ha trascinato i suoi nelle sfide durante la fase a gironi. Insomma, Kvaratskhelia, ma non solo. Poi le conoscenze del campionato italiano: Szczesny, portiere bianconero della Juventus al centro di radio-mercato proprio in questi giorni, bravo a ritagliarsi uno spazio tra i più positivi nonostante l’eliminazione della Polonia già nella prima fase.

Poi la Francia dei campioni e dei giovani talenti che però s’affida al milanista Mike Maignan per strappare il trofeo. Quella Francia che ha vinto agli ottavi di finale di misura nei giorni scorsi contro il Belgio dove la dicotomia Casteels – che ha disputato un buon torneo – Courtois è stato un tema – tra gli altri – gettonato nel post-eliminazione. Ma ancora, tra le compagini ai saluti della competizione in Germania: il portiere Nita della Romania che al di là dell’eliminazione contro l’Olanda è stato tra i protagonisti della manifestazione.

Le conferme

Poi, d’obbligo citare Gigio Donnarumma, con il difensore Calafiori il migliore azzurro in un Europeo da archiviare in fretta per l’Italia. Ecco, l’ex Milan è stato sicuramente tra le note più liete e tra i tasselli da cui ripartire prontamente. Incolpevole sui gol subiti – dall’Albania alla Svizzera – decisivo nella partita contro la Spagna – il passivo poteva essere più pesante – e nella gara contro la Croazia che aveva mandato gli Azzurri agli ottavi di finale grazie al gol di Zaccagni allo scadere. Migliore della spedizione della Nazionale italiana, in un gruppo dove il capo delegazione era, lo ricordiamo, il campione del mondo 2006 Gianluigi Buffon, tra i più forti portieri della storia del calcio.

Da un campione all’altro. Tra le favorite ancora in corsa, ecco la Germania, tra le big papabili per la vittoria finale già dalla vigilia della manifestazione che gioca in casa. E allora, dici Germania e pensi a una bandiera come Manuel Neuer – classe 1986 – e campione decisivo anche nell’ultima partita contro la Danimarca di Eriksen. Germania che ora mette nel mirino un quarto di finale di quelli super, contro un’altra big: la Spagna del portiere – per rimanere in tema – Unai Simon.

Insomma, è presto per dirlo, inevitabilmente, visto che la fase clou – dai quarti di finale in poi – di Euro 2024 entrerà nel vivo nelle prossime ore, ma al momento la competizione che aspetta i suoi big davanti, le giocate delle stelle, i gol da copertina, mette in mostra riflessi, i tuffi e i “guantoni”, con l’esultanza che è dei portieri: come dopo un gol, stavolta evitato, come quella di Gunok della Turchia a fine partita abbracciato da tutti i compagni.

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