La squadra dei ministri sarà resa nota oggi. Nella stampa isolana non è ancora cominciato – probabilmente per assenza di spunti credibili – il consueto ‘toto-ministro sardo’. Ma va registrato il titolo diciamo sbarazzino con cui l’Unione sarda, quotidiano vicino al centrodestra, presenta oggi il resoconto da Roma sulla composizione del governo guidato da Enrico Letta: “Ministri, cresce Brunetta”.
Renato Brunetta, già ministro per l’Innovazione dal 2008 al 2011 nel governo Berlusconi, ora candidato al ministero per lo Sviluppo (il suo competitor democratico è Dario Franceschini) è alto un metro e 43. E non gradisce affatto le frequentissime ironie (tra le più celebri quella di Mario Monti durante la campagna elettorale: “Brunetta è un professore di una certa statura accademica”) sul suo aspetto fisico.
Se dovesse diventare ministro per lo Sviluppo (incarico che, diciamolo, lo esporrebbe a qualche altra battuta) avrebbe molta voce in capitolo su alcune questioni cruciali per il futuro della Sardegna. In definitiva, c’è da augurarsi che Brunetta non veda l’Unione sarda oggi in edicola. Potrebbe innervosirsi.