Un dramma che ha lasciato sconvolta la comunità di Tortolì. Ancora non ci si riesce a capacitare della morte di Anna Laura Pilia, bimba di 10 anni annegata ieri nelle acque del porto di Arbatax dopo che la barca monoposto in cui stava prendendo lezioni di vela si è capovolta, catapultandola in mare. “Siamo tutti molto scossi per la morte di Anna Laura, una bambina piena di vita morta nel praticare lo sport che amava – ha detto all’Ansa il sindaco Marcello Ladu -. Abbiamo subito annullato tutti gli eventi musicali di ieri e di oggi e come amministrazione proclameremo il lutto cittadino nelle ore del funerale. Intanto, anche a nome di tutta la comunità, mi stringo ai genitori della piccola e a tutti i familiari”. I funerali si svolgeranno probabilmente domani a Tortolì. La piccola figlia di Bruno Pilia, primario di Radiologia all’ospedale di Lanusei e ultimo presidente della Provincia Ogliastra, il fratello di 14 anni è una giovane promessa della vela.
La piccola sarebbe rimasta intrappolata all’interno dello scafo non riuscendo più a reagire e a liberarsi per riemergere: i polmoni si sarebbero riempiti d’acqua, non lasciandone scampo. L’autopsia – affidata all’anatomopatologa Michela Laurenzo – dovrà dunque accertare il decesso per annegamento e la presenza di ferite, nell’ipotesi che la bimba abbia subito colpo alla testa durante la scuffiata che le ha fatto perdere i sensi. L’autopsia dovrà dunque accertare il decesso per annegamento e la presenza di ferite, nell’ipotesi che la bimba abbia subito colpo alla testa durante la scuffiata che le ha fatto perdere i sensi. La procura di Lanusei, con la pm Giovanna Morra, ha aperto un’inchiesta al momento senza indagati. Nel frattempo, gli uomini della Guardia costiera di Arbatax, impegnati nelle indagini, stanno raccogliendo tutti gli elementi utili a ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. La piccola barca a vela è sotto sequestro in porto.
