Il paese Teti si trova a oltre 700 metri di altitudine nel cuore della Barbagia di Ollolai, nel Nuorese. Dall’abitato è possibile scorgere un panorama interessante che abbraccia la valle del Taloro, il Supramonte e il Gennergantu fino alll’oristanese e al Goceano. Il paesaggio è quello tipico barbaricino, caratterizzato da boschi di roverelle, lecci e querce abitati da volpi, martore e cinghiali. Particolarmente nota per la sua fauna è la zona di Ghelei. Nei dintorni sono numerose anche le sorgenti e corsi d’acqua come il Rio Taloro e il Rio Bisani. Molto nota quella di su Cantaru, tra Teti e Austis. Ma la zona è conosciuta agli appassionati di archeologia soprattutto per gli straordinari ritrovamenti avvenuti nei villaggi nuragici di Abini, S’Urbale, Carratzu e Su Ballu. Interessanti anche le numerose tombe dei giganti e i nuraghi di Turria e Alinèdu. Il centro storico è ancora ben conservato e, oltre alla chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve (degli anni Venti del 900), è da visitare quella di San Sebastiano che risale al 1600.
Le Cortes. L’apertura delle Cortes è prevista per le 16 di venerdì 28 novembre. Per tutti i tre giorni dell’autunno barbaricino tetese sarà possibile partecipare a diversi laboratori o visitare una serie di interessanti mostre. Tra questi ratori “l’Orto didattico “dei ragazzi del progetto di inclusione sociale del Comune; “ … dal cartone al bronzetto”, esposizione delle gigantografie dei bronzi di Abini a cura del’Associazione culturale locale “ Sos Bronzetos”. Il Museo archeologico ospita invece l’esposizione “Il popolo di bronzo” di Angela Demontis. Altre attività saranno dedicate alla preparazione del pane di fresa e di vari dolci tipici, al ricamo, alla ceramica, alla lavorazione della terracotta, e all’arte orafa, solo per citarne alcune. Sabato 29 novembre alle 15, nel Museo Archeologico, è previsto un convegno dal titolo “la cucina nuragica, un percorso enogastronomico sull’evoluzione alimentare in Barbagia”. Alle 17 l’accensione di un falò darà inizio alla rappresentazione dedicata al rinvenimento dei Bronzi di Abini, a cura dell’Associazione “Su Sennoreddu e sos de S’Iscusorzu”. Alle 19 degustazione in piazza di prodotti risalenti alla cucina nuragica a base di cinghiale. Alle 22 Concerto di musica etnica con la partecipazione di diversi artisti sardi. Domenica 30 novembre in mattinata si terrà la XXIV edizione del concorso di poesia in limba, “Sa Madonna ‘e su Nibe”. Nel pomeriggio il Laboratorio di Archeologia sperimentale nel corso del quale si potrà assistere alla creazione di un bronzetto rinvenuto ad Abini, seguita dall’esibizione itinerante delle maschere tradizionali barbaricine. Alle 16 la presentazione della 2°campagna di scavi nel sito archeologico di Abini, realizzata nel 2014, a cura di Anna Depalmas (Università di Sassari) e Nadia Canu, della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Nuoro e Sassari. In serata si ripeterà la rappresentazione “S’Iscusorzu ‘e Teti”. Alle 19 la premiazione delle Corti più belle.
Sabato e domenica, dalle 9.30 alle 16.30 sarà attivo un servizio di bus navetta che accompagnerà i visitatori lungo un percorso che andrà dal dal Museo Archeologico al Villaggio nuragico di Abini e S’Urbale, al Parco comunale di San Sebastiano. Verranno anche proposti diversi itinerari naturalistici archeologici.
Dove mangiare e dormire:
Agriturismo “Abini“, località Abini, tel. 0784 68274, cell. 338 8025820. Agriturismo “Buzarzu“, località Buzzarzu, tel. 389 6794656. Ristorante pizzeria “L’Oasi“, via Trento tel. 0784 68211. B&B “Teteleuni” di Tomasina Soddu, viale San Sebastiano, tel. 0784 68124. B&B “Shardana“, via Trento 10, tel. 0784 68211. Altri punti ristoro saranno presenti lungo il percorso delle Cortes.
Per sapere di più sulle iniziative dell’Autunno in Barbagia: www.cuoredellasardegna.it
Lucia Fanelli