Attestati di solidarietà dopo l’attentato di ieri al sindaco di Villaputzu. Questa mattina, tra i primi a farsi sentire, anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda: “Sono venuti ministri, hanno assunto impegni ma non si vedono atti concreti rispetto ad un attacco quotidiano e a un disegno criminale che individua l’amministrazione come obiettivo – ha chiarito Zedda – Il più delle volte si tratta di sindaci che tutelano il territorio per rimetterlo nella disponibilità della popolazione e non a caso gli obiettivi sono sindaci, amministratori e responsabili degli uffici tecnici”.
Solidarietà anche dal Partito democratico al sindaco Codonesu e a tutti gli amministratori locali sardi che in questi mesi sono stati oggetto di vergognose intimidazioni è stata espressa dal segretario regionale del Pd Silvio Lai. Ad un giorno dall’intimidazione al Comune di Villaputzu, con il ritrovamento di un finto ordigno davanti alla sala municipale, Lai chiama a raccolta le forze democratiche della società civile e sollecita la massima vicinanza dei militanti e degli eletti a tutti i livelli del partito nell’Isola.
“Verso le intimidazioni ai danni degli amministratori locali di piccole o grandi comunità, il Pd ha una parola sola: condanna senza alcuna attenuante. Nessun malessere, nessuna crisi, nessuna divergenza possono giustificare gesti come quello di cui siamo venuti a conoscenza nelle ultime ore e su cui speriamo sia fatta luce al più presto”.
Solidarietà anche dal responsabile nazionale Enti Locali del partito, Davide Zoggia, promotore la scorsa estate di un’interrogazione urgente al ministro Cancellieri per sollecitare l’attenzione del governo sull’escalation di violenza nell’Isola.