La firma della presidente Todde e del sindaco di Cagliari Zedda per l’accordo con risorse per 60 milioni di euro per grosse novità: un polmone verde e il collegamento con la metro.
di Umberto Zedda
Si sblocca il progetto del nuovo stadio Sant’Elia e porterà con sé importanti novità: aree verdi, riqualificazione urbana, collegamento con la metro per ridare vita al quartiere di Sant’Elia, e resta vivo il sogno Europei di calcio 2032. Questo pomeriggio a Villa Devoto la presidente della Regione Alessandra Todde e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda hanno firmato l’accordo tra Regione e Comune per la realizzazione del nuovo stadio.
Sessanta milioni di euro, 50 dalla Regione e 10 dal Comune per sbloccare una faccenda bloccata ormai da diversi anni. “Una questione spinosa che ha riguardato il comune per diversi anni con la società Cagliari calcio – dice Zedda – ma ora il progetto guarda finalmente alla possibilità di realizzarlo con una riqualificazione a verde delle aree circostanti”.
Il nuovo progetto prevederà dunque meno cemento e più verde, come spiega il sindaco di Cagliari: “il progetto precedente prevedeva una serie di cubature attorno allo stadio, noi le stiamo eliminando per far in modo che ci sia il minor impatto possibile in termini di consumo di suolo. Dunque, una riqualificazione a verde che toccherà anche il parco degli anelli e la Casa della Salute per il quartiere. La Regione non si limiterà a questo, ma aiuterà anche con formazione professionale per dare un’occasione di lavoro a chi vive a Sant’Elia e non solo”.
Si lavora anche sul versante trasporti. “Il progetto prevederà collegamenti con il Poetto e con il centro cittadino perché non dobbiamo avvicinare Sant’Elia alla città ma sarà la città stessa che si avvicinerà per portare decoro in un luogo che ha visto anni di disagi”, conclude Zedda.
Sulla stessa linea d’onda l’intervento della presidente della Regione Alessandra Todde: “Noi volevamo che quest’opera fosse cucita con il resto della città quindi abbiamo inserito il progetto in un contesto più ampio: all’interno di una riqualificazione del quartiere Sant’Elia”.
Il nuovo accordo di programma si riferisce allo stesso progetto sottoscritto nel dicembre del 2023; l’unica modifica riguarda non lo stadio ma le aree esterne a esso, dove le volumetrie originariamente previste, tra le quali un centro commerciale, non verranno realizzate. “La Regione non sta solamente finanziando la costruzione dell’impianto sportivo, ma sta portando avanti la valorizzazione di tutto il quartiere Sant’Elia”, afferma.
Avverte che l’edilizia popolare dentro un polmone verde andrà a sostituire il progetto dei parcheggi, rimanendo più coerente con il Piano paesaggistico regionale. “Sarà importantissima la questione trasporti con la metropolitana che permetterà di arrivare alla fermata dello stadio come avviene di fatto in tutte le città europee. Vogliamo costruire una città che guardi al futuro e che possa ospitare eventi sportivi come l’Europeo che è un possibile traguardo”.
Quindi vuole ribadire che la Regione non sta finanziando alcun progetto che non riguardi l’impianto sportivo: “Vorrei chiarire – conclude la presidente Todde – che nessuno verrà agevolato da questi fondi, i soldi pubblici andranno per lo stadio e per il palazzetto che rimarranno di proprietà pubblica”.