Vertice sulla rotta Algeria-Sardegna. Solinas: “Attenzione a mafia nigeriana”

Commissione bicamerale su Schengen a Cagliari per approfondire il fenomeno dei cosiddetti sbarchi “fantasma”, migranti che approdano direttamente sulle coste del sud Sardegna navigando sulla rotta algerina, spesso a bordo di barchini di fortuna. Una delegazione guidata dal presidente Eugenio Zoffili (Lega) è stata ricevuta dal governatore Christian Solinas a Villa Devoto, sede della presidenza della Regione.

“Con il capo della Giunta – ha spiegato Zoffili – abbiamo discusso prevalentemente degli sbarchi dall’Algeria, ma anche del fenomeno della mafia nigeriana diffuso soprattutto nel Sassarese. Domani alle 14 abbiamo in programma presso il comitato Schengen un’audizione della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese: le racconteremo quanto ci è stato detto e quanto verificheremo coi nostri occhi a Monastir, presso il centro di accoglienza”. La commissione è ora impegnata in Prefettura per incontrare i sindaci delle zone interessate dagli sbarchi e fare il punto con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, nel pomeriggio la delegazione si sposterà a Monastir per un sopralluogo al centro migranti. Zoffili non parla di “emergenza” riferendosi al fenomeno migratorio in Sardegna, ma di “una situazione degna di attenzione”.

Eugenio Zoffili

In particolare da Solinas è arrivato un appello per tenere sotto controllo la mafia nigeriana. “La ‘quarta mafia’, la piovra nigeriana – si legge in un comunicato della Regione -, particolarmente violenta e dedita al traffico di esseri umani, organi e droga, sta cercando di mettere radici anche in Sardegna. Non mancano, in questo senso, segnali allarmanti, e il pericolo è testimoniato dagli esiti di brillanti operazioni delle forze dell’ordine che hanno consentito lo smantellamento di cellule presenti e ben organizzate sul territorio. Occorre dunque vigilare e potenziare le azioni di controllo e repressione. La Sardegna, da sempre immune per motivi culturali e antropologici da fenomeni malavitosi legati alla mafia tradizionale, è apparsa invece vulnerabile all’infiltrazione della malavita organizzata proveniente dalla Nigeria, capace di instaurare uno stretto controllo territoriale”.

Il governatore, prosegue la nota, ha inoltre ricordato “come di recente l’ambasciata nigeriana in Italia abbia lanciato l’allarme sulla presenza di una criminalità organizzata strutturata sul modello di sette segrete, importate anche sul territorio italiano e in Sardegna con l’invio di uomini che giungono sul nostro territorio mediante gli sbarchi clandestini, soprattutto nelle coste del Sulcis Iglesiente, favoriti dalla condizioni meteorologiche spesso agevoli e dalla brevi distanze che separano le coste sarde da quelle nordafricane”.

[Nella foto: un barchino arrivato nelle coste della Sardegna]

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