Fare il punto sullo stato delle politiche regionali e ragionare sull’agenda per il futuro, dopo il segnale negativo dato dall’esito delle elezioni comunali. Sono questi gli argomenti del vertice di maggioranza del centrosinistra, convocato dal segretario regionale del Pd, Renato Soru, alla presenza dei 12 segretari regionali di Pd, Sel, PdS, Cd, La Base, Psi, Rossomori, Pdci, Prc, Irs, Verdi e Upc. All’appuntamento manca il presidente della Regione Francesco Pigliaru, come nello scorso vertice del 13 aprile. Nella riunione anche una valutazione leale dell’operato della Giunta con uno spirito critico sulle azioni portate avanti dall’Esecutivo. Qualche alleato spinge per un rimpasto subito, ma il presidente sembra più intenzionato ad attendere ancora, magari sino a settembre, quando alcune riforme saranno state portate a termine (enti locali e sanità). Il Pd e gli alleati premono per un cambio di passo su alcune politiche. Nel frattempo secondo il segretario del Pd Sardo, “queste elezioni hanno fatto capire che non c’è solo spazio per centrosinistra e centrodestra ma anche per il Movimento Cinquestelle e dobbiamo fare in modo di essere competitivi e questo significa mettere in campo la buona politica altrimenti potremmo ritrovarci tra quattro anni un marziano come presidente della Regione”.
Caso decadenza, l’attacco di Tajani: “Irregolarità, tornare subito al vuoto”. La replica M5s: “Delegittima la democrazia”
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