“A quanto pare anche tra i lavoratori in difficoltà ci sono quelli di serie A, che fanno notizia, e gli invisibili, quelli dimenticati dalla stampa nazionale. I dipendenti sardi dell’Aias, che in questi giorni stanno facendo lo sciopero della fame, perché da nove mesi non ricevono lo stipendio, fanno purtroppo parte di questa seconda categoria”. A denunciarlo in una nota è il senatore sardo progressista Luciano Uras che, oltre ad aver presentato un’interrogazione ai ministri del Lavoro e della Salute, ha scritto per due volte al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Francesco Pigliaru, per chiedergli di intervenire. “Su questa vicenda, che si consuma anche sulla pelle dei pazienti, c’è un silenzio assordante, come se tutto questo fosse solo un ‘affare sardo’, eppure da mesi decine di famiglie sono in ginocchio. E’ una vergogna che i problemi della Sardegna siano sempre sottovalutati e trascurati dalla politica e dalla stampa”, aggiunge. “Questi lavoratori, che continuano a fare del loro lavoro una vera missione, hanno almeno il diritto alla visibilità e io farò qualsiasi cosa affinché questo accada. Per questo, sto seriamente pensando di unirmi a loro, se sono d’accordo, in questa forma estrema di protesta, per il rispetto dei contratti e – conclude Uras – per la regolare retribuzione delle mensilità”.
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