“Voglio denunciare ad alta voce il tentativo, da parte della maggioranza nazionale, e del Partito Democratico in particolare, di ‘sterilizzare’ preventivamente il difficile lavoro che si appresta a fare la nuova Commissione d’Inchiesta sull’uranio impoverito e sull’inquinamento ambientale nei poligoni e nei teatri operativi istituita su nostra proposta dalla Camera dei Deputati”. Lo scrive in una nota il deputato di Sel, Michele Piras.
“È in atto – prosegue il parlamentare vendoliano – una manovra escludente che consegna la Commissione a una conduzione politica di favore ad ambienti della Difesa e dei vertici delle Forze Armate, espellendo le voci critiche, da qualsiasi parte esse provengano, e ponendo le opposizioni nella condizione di totale irrilevanza.
L’inchiesta non è certo un atto di condanna preventiva e non può non essere vissuta con il massimo del rigore scientifico. Allo stesso tempo non sono in alcuna maniera disponibile ad accettare che vi sia chi pensi di lavorare, sin dal principio, per precostituire le prove di una assoluzione già scritta”.
La nota prosegue così: “Lo dico per le vittime e per i loro familiari. Per il futuro dei lavoratori della Difesa e per coloro che vivono nei territori coinvolti dalla presenza militare. Se si avvererà ciò che sospetto annuncio già da oggi che non entrerò a far parte della Commissione e che la battaglia che faremo sarà durissima. Nel caso i miei fossero solamente dei sospetti (cosa della quale dubito) sarò felice di prendere atto di aver sbagliato”.