“L’udienza sul ‘caso decadenza’? Ci arrivo assolutamente fiduciosa, sono ovviamente convinta di ciò che ho fatto. Sono una persona serena, centrata, e soprattutto onesta”.
Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, parlando con i cronisti al termine del vertice di maggioranza sulla finanziaria, e in vista della prima udienza sul ‘caso decadenza’, il 20 marzo, nel tribunale ordinario di Cagliari. Todde ha presentato ricorso contro l’ordinanza del Collegio di garanzia elettorale regionale in seno alla Corte d’appello- che aveva rilevato irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali in occasione delle regionali del 2024- giovedì verrà appunto esaminata la richiesta di sospensiva cautelare presentata dagli avvocati della governatrice.
“Le regole giustamente vanno rispettate, per cui mi rimetto serenamente al giudizio del Tribunale civile che avrà le sue posizioni- rimarca quindi Todde-. Ma credo che sia stato molto importante il passaggio alla Corte dei conti, e lo voglio sottolineare”.
Ciò che è stato contestato, ricorda, “era anche il rendiconto del comitato elettorale (del M5s, ndr) che, come è stato rilevato appunto dalla Corte dei conti, ha fatto bene il suo lavoro e ha rendicontato per il partito. E quando si rendiconta per un partito si può rendicontare per i candidati, quindi anche per la candidata. Soprattutto non c’è la fattispecie della doppia rendicontazione”.
