Al via la seconda annualità dei bandi del programma Tutti a Iscol@ per l’anno scolastico 2016/2017. La Regione ha stanziato 20 milioni e 125 mila euro per le tre linee d’intervento del piano. Per la linea A, ‘Miglioramento delle competenze di base per italiano e matematica’ sono stati previsti 7milioni e 125mila euro, mentre per la linea B, ‘Scuole aperte e laboratori extracurricolari tecnologici e non’, sono stati assegnati 8milioni. Vanno invece 5 milioni alla linea C, ‘Sostegno psicologico e inclusione scolastica’.
“La lotta all’abbandono scolastico e le politiche di inclusione e promozione delle pari opportunità – ha detto l’assessora della Pubblica Istruzione Claudia Firino – non daranno mai risultati duraturi se non saranno portate avanti in modo costante e strutturale. Per questo abbiamo realizzato un intervento pluriennale, con l’auspicio che il rafforzamento dell’offerta didattica, gli interventi di presa in carico delle situazioni di fragilità ed esclusione, le attività extracurricolari diventino patrimonio della scuola sarda in modo duraturo. I 466 progetti promossi lo scorso anno sono un atto di fiducia che ci fa ben sperare che questa continuità sia realizzabile”.
“Questo bando si caratterizza per un aumento di risorse stanziate rispetto allo scorso anno, per il fatto di partire in un momento dell’anno scolastico che consente alle scuole una più tranquilla programmazione delle attività e per alcune importanti novità. Confermiamo i laboratori tecnologici avviati lo scorso anno – ha commentato l’assessora – e inseriamo altri tipi di laboratori, in cui valorizzare tematiche come l’educazione civica, l’arte, l’identità territoriale, le lingue straniere e i beni comuni. Laboratori importanti per creare una strategia continuativa sul lavoro nelle scuole e per rafforzare in particolare i temi di cittadinanza e inclusione”. Il catalogo di questi nuovi progetti che le scuole potranno attivare è stato costruito attraverso un avviso pubblico (“Tutti a Iscol@-scuole aperte” Linea B1 Laboratori Didattici) rivolto a enti pubblici, associazioni e imprese e concluso il 19 settembre scorso. Altra novità di quest’anno, messa in evidenza da Firino, sono le Scuole Polo. “Sono cinque istituti selezionati con un bando pubblico – ha detto – che lo scorso anno hanno beneficiato dei progetti e ora metteranno a disposizione la loro esperienza a sostegno degli altri istituti”. La presentazione delle domande dovrà essere fatta entro il 21 novembre. Il 3 novembre aprirà il front office per le scuole gestito dalle Scuole Polo e alla data del 10 sarà disponibile la piattaforma per la presentazione delle domande.
Dalla Regione arrivano anche le risorse per tenere aperto il Convitto di Sorgono. Su proposta dell’assessora Firino, la Giunta Pigliaru ha stanziato un contributo straordinario di 150 mila euro per sostenere il funzionamento del servizio fornito dall’Istituto superiore. “Abbiamo seguito il caso sin dal giorno in cui il Miur non ha concesso la deroga per tenere l’istituto funzionante – ha dichiarato Firino – e oggi arriviamo a una buona soluzione che scongiura la chiusura del Convitto. Trattandosi di un problema di organico ho scritto più volte al Ministero per rappresentare il disagio creato e individuare una soluzione condivisa”. Parallelamente l’assessora ha più volte incontrato i sindaci, i rappresentanti dell’Autonomia scolastica, l’Ufficio scolastico regionale, gli studenti e le famiglie.”Oggi siamo arrivati alla soluzione del problema – ha proseguito – grazie all’intervento economico da parte della Regione, ma l’impegno dovrà essere condiviso da tutti gli enti interessati. Il basso numero degli iscritti non è infatti una novità di oggi, ma un problema che si trascina da cinque anni. É necessario un lavoro costante e immediato sul territorio per rendere la scuola e la struttura annessa attrattive e innovative”. Il Convitto, l’unico per la provincia di Nuoro e del territorio della Barbagia-Mandrolisai, era stato ritenuto da chiudere perché, a fronte di un numero minimo di 40 convittori previsti per legge, la scuola era arrivata a 34 iscrizioni portando il Miur a decidere di non assegnare il personale necessario a garantirne il funzionamento.