Trivelle, consegnate 8 mila firme in Consiglio: mozioni in Aula

I delegati di “Mare Vivo Sardegna”, Pietro Caredda e Giorgio Culazzu, in rappresentanza anche delle altre associazioni ambientaliste “No Triv” hanno consegnato questo pomeriggio al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, le 37 mila firme raccolte in tutta Italia per l’indizione dei referendum abrogativi relativi ad alcune parti dell’articolo 38 del decreto Sblocca Italia e dell’articolo 35 del decreto Sviluppo. Le due mozioni consiliari relative alla richiesta di referendum per l’abrogazione delle norme saranno discusse in Aula nella seduta in programma domani.

La consegna simbolica delle sottoscrizioni, otto mila delle quali sono state raccolte in Sardegna, è avvenuta nel corso dell’incontro con la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari e alla presenza del presidente della Regione, Francesco Pigliaru e dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano. I rappresentanti dei comitati pro referendum hanno invitato l’assemblea sarda a procedere, così come ha già deliberato la Regione Basilicata e oggi anche Marche, Molise e Puglia, con l’attivazione della richiesta per la consultazione popolare ed hanno dichiarato di apprezzare l’impegno e la disponibilità dei capigruppo del Consiglio regionale della Sardegna. Ganau ha ricordato a questo proposito la decisione unanime, assunta dall’assemblea plenaria della conferenza dei presidenti dei Consigli regionali lo scorso 11 settembre, per sottoporre all’attenzione delle rispettive assemblee elettive il ricorso al referendum. “Tutte le Regioni – ha spiegato – hanno manifestato la volontà di esprimersi in merito alla difesa dei territori e per riportare al livello locale le scelte e le decisioni che sono proprie delle comunità regionali e che invece sono state accentrate al livello statale. Ma il principale obiettivo della nostra iniziativa – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – resta quello di riaprire il confronto e la trattativa con lo Stato per una rivisitazione di alcune norme contenute nei provvedimenti legislativi nazionali”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share