Termina oggi la tre giorni di verifiche dei tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf) sul treno Atr, il pendolino sardo che, a regime, consentirà di collegare Cagliari a Sassari in circa 2 ore, senza fermate. Concluso il collaudo e dato il via libera dall’Ansf, atteso per le prossime ore, i treni – sono sei quelli giunti in Sardegna su otto acquistati, mentre il settimo arriverà il mese prossimo – potranno circolare sulle strade ferrate dell’Isola ad una velocità massima di 150 chilometri all’ora. L’ultimo tassello si chiuderà con il rilascio dell’ammissione in servizio (Amis) all’azienda costruttrice (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles-Caf) che dovrà comunicare l’avvenuta certificazione a Trenitalia. Da quel momento i convogli potranno iniziare a viaggiare sulla tratta Cagliari-Sassari, in attesa che vengano avviati gli ultimi collaudi per poter raggiungere la velocità di 180 chilometri orari. Seguiranno poi l’approvazione in Giunta del contratto-ponte di un anno con la conseguente firma tra Regione e Trenitalia, e i lavori di ammodernamento della linea, necessari per poter raggiungere il ‘pendolamento’ e quindi la massima velocità consentita, che dovranno essere realizzati da Rfi. L’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, ha ricordato, nei giorni scorsi, che la Regione “ha recuperato le risorse per attrezzare la rete con ulteriori 20 milioni di euro trasferiti a Rete ferroviaria italiana, che a sua volta ne ha stanziato altri 50 per completare l’operazione”. Al momento la rete consente all’Atr di viaggiare a 150 chilometri all’ora da Cagliari a San Gavino, si scende invece a 80-90 km sulla rete del nord dell’Isola. Gli adeguamenti previsti renderanno possibile, a regime, il collegamento da Cagliari a Sassari in circa due ore, un’ora in meno dell’attuale percorrenza.
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