Tracollo sanità, sindaci del Marghine infuriati: “Mancano medici, anziani non curati”

Un’altra storia di sanità allo sfascio fa notizia in Sardegna: molti paesi del Marghine non hanno uno specialista in Medicina generale. Il distretto sanitario è quello di Macomer (nella foto), governato dalla direttrice Maria Giovanna Porcu, anche lei di nomina politica.

Proprio la Porcu ha firmato in questi giorni una nota indirizzata ai sindaci per informarli della presenza di un medico in condominio. Così diviso: il lunedì pomeriggio lo specialista è a disposizione dalle 15.30 alle 19 per i cittadini di Dualchi e Noragugume, il mercoledì, negli stessi orari, le visite sono riservate ai pazienti di Bortigali.

Insorgono le fasce tricolori. “La misura è totalmente insufficiente e solo di emergenza. Abbiamo una situazione esasperante, neanche nei primi decenni del ‘900 siamo stati a questi livelli. Nei nostri paesi mancano medici ovunque. Invece abbiamo sempre più persone anziane bisognose di assistenza ma che non si possono curare. Se ci tolgono il servizio sanitario come possiamo evitare altro spopolamento? Noi ci batteremo affinché si cambi passo a partire da settembre, daremo battaglie per difendere i diritti dei nostri cittadini”.

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