di Vito Fiori
“Il provvedimento non è immediatamente esecutivo. L’ordinanza di ingiunzione prevede l’avvio della procedura di decadenza ai sensi dell’articolo 15, comma 7 della legge 515 del 1993. Pertanto, non c’è alcuna decadenza immediata. La Presidente continua ad agire nella pienezza dei suoi poteri”.
Questo è quanto fa sapere il portavoce della presidente Alessandra Todde nel tentativo di fugare i dubbi sulla esecutività immediata del provvedimento del collegio elettorale di garanzia della Corte d’appello di Cagliari.
In realtà, occorrerebbe aggiungere che l’ultima parola spetterà al consiglio regionale. Che, va sottolineato, dovrà limitarsi alla presa d’atto della dichiarazione di decadenza di Todde assunto da collegio.
L’aula, quindi, non potrà entrare nel merito della questione: nessun voto di maggioranza potrebbe salvare la Todde.
Restano i tempi stretti, strettissimi, del ricorso che la governatrice sarda ha già affidato allo studio Ballero di Cagliari. Lo stesso che sta seguendo il caso sin dal momento in cui si è appreso della richiesta di accesso agli atti formulata dal deputato di Forza Italia Pietro Pittalis alla Corte d’appello.