Test prevaccinali pagati dalla Regione. Botta e risposta tra Burioni e Nieddu

I rimborsi, 200mila euro stanziati dalla Regione Sardegna, per gli esami prevaccinali diventano un caso nazionale. È bastato un tweet di Roberto Burioni, medico e divulgatore scientifico che danni combatte una battaglia provaccini e contro le bufale che circolano in rete, per portare alla ribalta un provvedimento dell’assessorato alla Sanità che risale al 2018.

I fondi a disposizione sono destinati “alle famiglie dei bambini della scuola dell’infanzia, delle sezioni primavera e della scuola primaria della Sardegna” per i cosiddetti test prevaccinali. È  proprio l’efficacia di questi ultimi secondo Burioni ad essere inutile e di conseguenza la spesa di soldi pubblici. “Uno spreco inaccettabile di denaro pubblico per esami senza alcuna validità scientifica. Una vergogna – ha scritto nei giorni scorsi sui social – sardi, stanno buttando in scemenze i vostri soldi che dovrebbero essere usati per mantenere efficiente il nostro servizio sanitario nazionale”. Rincarando poi la dose definendo l’assessore sardo alla Sanità “ignorante” in materia.

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Contattato da SardiniaPost,  Burioni spiega che questo tipo di esami “non ha alcuna utilità nel prevedere reazioni avverse ai vaccini e neppure riescono a indicare se un bambino può essere vaccinato con sicurezza oppure no. Gli effetti collaterali gravi a seguito delle vaccinazioni – prosegue – sono rarissimi (meno di un caso ogni milione di vaccinazioni) e non è possibile prevederli con nessun test. Servono solo a fare transitare del denaro sul conto corrente di chi li esegue. In questo sono efficaci al 100%, percentuale che nessun vaccino riesce purtroppo a raggiungere”.

Da medico a medico arriva la risposta dell’assessore regionale alla Sanità, quota Lega, Mario Nieddu: “Non ho alcun dubbio sul fatto che i vaccini rappresentino uno strumento indispensabile per la prevenzione – chiarisce in una nota -. La mia posizione sui test prevaccinali aderisce a quella della comunità scientifica. Con la delibera sui rimborsi abbiamo dato attuazione a quanto disposto nell’ultima legge di stabilità. La precedente consiliatura ha previsto – nella legge regionale 48 del 28 dicembre 2018 – che 200mila euro del Fondo regionale per il sistema integrato di servizi alla persona venissero destinati al rimborso degli esami prevaccino. Stiamo quindi dando attuazione alla legge trasferendo le risorse ai Comuni”.

Nieddu poi conclude con un riferimento all’ex governatore sardo Francesco Pigliaru che su Facebook aveva commentato ironicamente : “Ma i no-vax non erano i 5 stelle?” salvo poi eliminare il post.  “Sorprende e inquieta l’attacco di Pigliaru all’attuale Giunta, l’ex presidente dimostra di essersi dimenticato o peggio di non conoscere le leggi approvate dalla sua stessa maggioranza nella precedente legislatura”.

An.De

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