“Tra otto ore cesserà di avere efficacia l’ordinanza numero 2 del 2022, quella per la quale il test antigenico effettuato in farmacia è sufficiente a determinare la diagnosi di infezione da Sars-Cov-2 o di fine quarantena“. Comincia così il post del consigliere regionale Francesco Agus che fa le pulci a Christian Solinas, perché “sarebbe il caos”, osserva il capogruppo dei Progressisti, qualora l’ordinanza non venisse nuovamente firmata.
“Da domani, al netto di un intervento in extremis, sarà di nuovo necessario il test molecolare da effettuare presso un laboratorio ospedaliero per confermare la diagnosi di infezione o la relativa fine. Con relative attese, code e ritardi inspiegabili”, si legge nel post. “Ovviamente tutto ciò sarebbe assurdo: tra tanti problemi che abbiamo, che senso ha tornare indietro su una politica che tutto sommato ha dimostrato di funzionare?”.
Agus parla di “inspiegabile inerzia della presidenza della Giunta“. E scrive ancora: “In una Regione normale ci sarebbe da preoccuparsi. Nella nostra è solo ordinaria amministrazione. Attendiamo che la solita ordinanza notturna del presidente, firmata a tempo ormai scaduto e in totale spregio del tempo di lavoratori e imprese, risolva nei minuti di recupero i problemi da lui stesso creati”.