Surigheddu-Mamuntanas, Liberu occupa l’azienda. Devias: “No alla vendita”

“La Regione annulli il bando internazionale per la vendita di Surigheddu e Mamuntanas e preveda una concessione temporanea esclusivamente per chi risiede in Sardegna”. È l’appello che Pier Franco Devias, segretario nazionale di Liberu, rivolge alla giunta Pigliaru dall’azienda agricola di proprietà regionale, alle porte di Alghero. Oggi i militanti del movimento indipendentista hanno occupato Surigheddu, hanno inscenato un sit-in nel vecchio villaggio agrario in disuso e hanno perlustrato le tenute. Con loro gli attivisti di Sardegna Natzione, le associazioni a difesa della terra, le cooperative algheresi, numerosi cittadini e il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Mimmo Pirisi. Presente anche una delegazione degli allevatori che da quarant’anni utilizzano quelle terre, denunciati di recente dal Corpo forestale per occupazione e pascolo abusivo. “Siamo solidali con loro, è assurdo, i sardi che lavorano le terre vengono denunciati mentre si procede a un bando internazionale che consegnerà la tenuta a qualche grosso gruppo internazionale”, protesta Devias, secondo cui “la vendita sottrarrà i futuri proprietari da qualsiasi vincolo sull’utilizzo dei terreni a fini agricoli, mentre la concessione consentirebbe alla Regione di vigilare sul rispetto di questa volontà”. La convinzione è che “dietro si nasconda l’insidia di una grande speculazione da chi guarda con interesse a quei 20mila metri cubi di stabili edificati”. Il 27 maggio la Regione ha annunciato di aver ricevuto per l’azienda nove manifestazioni di interesse, otto da grossi gruppi dell’agroalimentare sardo e uno da oltre Tirreno. Il bando internazionale in fase di predisposizione, tuttavia, sarà aperto anche a chi non ha risposto all’invito della giunta Pigliaru a manifestare interesse.

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