“Siamo ancora alle balle di Stato sulle strade sarde. L’annuncio del 6 luglio in piena conferenza stampa del presidente di Anas Armani incontrando il presidente della Regione e l’assessore dei lavori pubblici era una solenne
bufala. A distanza di un mese da quell’annuncio da avanspettacolo ieri il Cipe ha comunicato l’approvazione del
contratto di programma tra il Ministero delle Infrastrutture e l’Anas con il quale sono state indicate le risorse ripartite regione per regione. Alla Sardegna a fronte di un miliardo annunciato sono stati assegnati appena 55 milioni di euro, da dividere in ben 23 interventi. Stiamo parlando di chiacchiere al vento”. Lo afferma il deputato di Unidos Mauro Pili.
“Il gap infrastrutturale viario resta tale e quale e non esiste nessun serio piano per abbattere concretamente quel
divario che colloca la Sardegna tra le regioni peggio infrastrutturate del Paese – prosegue Pili -. L’approvazione di ieri del contratto di programma con le cifre irrisorie per la Sardegna conferma il totale disinteresse del governo nazionale che continua a riservare all’isola solo stanziamenti marginali e decisamente tardivi. A questo si aggiunge che non solo non danno niente alla Sardegna ma si permettono anche di venire in terra sarda a fare promesse roboanti per poi concretizzarsi nel niente. Mi sarei aspettato reazioni dure da parte del governo regionale per uno stanziamento insignificante, prevale, invece – osserva ancora il parlamentare – un servilismo davvero inaccettabile di chi asseconda più di altri i misfatti di Roma”.
La nota di Pili prosegue così: “La maggior parte dei 55 milioni per la Sardegna non saranno nemmeno sufficienti alla manutenzione considerate le condizioni delle strade sarde. E la conferma che non ci sono stanziamenti infrastrutturali nuovi – continua Pili – arriva dal fatto che i 23 interventi sono destinati a manutenzione straordinaria della rete, e in particolare interventi su gallerie, ponti e viadotti, opere di messa in sicurezza, pavimentazioni, sostituzione di barriere e protezioni, impiantistica. Altro che stanziamenti per la 131, altro che completamento della 125, altro che assegnazione alla Sardegna dei ribassi d’asta della Sassari-Olbia. L’Anas si sta fregando anche i soldi della Sardegna considerato che la Sassari-Olbia è finanziata per gran parte con i fondi Cipe destinati alla Sardegna come attribuzioni proprie e non statali. In quel caso i ribassi d’asta, che superano i 200 milioni, stanno sparendo senza nessun controllo sulla cassa comune di Anas”.
A sentire Pili “non esistono nemmeno i 110 milioni annunciati per il dissesto idrogeologico“. Il deputato scrive ancora: “I soldi per le alluvioni non ci sono. È stata solo una bufala ferragostana. Il tempo di rintracciare i documenti e rendersi conto che si tratta di frottole a buon mercato di due ministri inconsistenti sia sul piano politico che istituzionale. Hanno inscenato una conferenza stampa con tanto di sodali sardi per imbrogliare ancora una volta la Sardegna sui fondi per l’alluvione di Olbia e Cagliari”. Secondo Pili “non esiste l’intero ammontare nazionale, pari a un miliardo e 300 milioni”.