Dopo l’annuncio dello stop alla speculazione sulle rinnovabili in Sardegna – con il disegno di legge approvato dalla Giunta Todde, “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei beni paesaggistici e ambientali” – il Campo largo muove un altro pezzo nella direzione di bloccare l’assalto eolico a opera di multinazionali. Il gruppo del Pd in Consiglio regionale ha presentato una mozione in cui viene proclamata una giornata di mobilitazione, analisi, studio e proposta. “La mozione è una chiamata alle armi ai sardi affinché ci si mobiliti dinanzi a quello che si annuncia come un vero e proprio assalto alla nostra Isola”, ha detto Salvatore Corrias, che probabilmente sarà eletto presidente della commissione Autonomia e riforme del Consiglio. “La questione energetica è diventata soprattutto una questione sarda, ma questa mozione è anche una risposta ai territori che si stanno mobilitando da tempo, ai sindaci e ai comitati”.
La mozione – alla quale aderiranno altre forze della maggioranza – prevede una seduta straordinaria dell’Assemblea anche, forse, a Roma. Il disegno di legge della Giunta invece prevede una sospensiva per 18 mesi, “necessario a garantire che lo sviluppo e la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili avvenga in un contesto di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio”, aveva dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde. “Non mi stancherò di ripetere che siamo convintamente a favore della transizione ecologica ma totalmente contrari a chi, riempiendosi la bocca di parole come tutela dell’ambiente o sostenibilità, specula e lucra barbaramente su territorio, suolo e paesaggio. Abbiamo quindi deciso che tutti i nuovi interventi di istallazione saranno bloccati per un massimo di 18 mesi e noi, in questo stesso lasso di tempo, lavoreremo all’individuazione di tutti gli strumenti legislativi opportuni per impedire lo scempio che si sta prospettando nella nostra Isola. Non possiamo più permettere che il nostro territorio venga calpestato ed è giusto che la Regione si adoperi per garantire la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del paesaggio”.