Sotacarbo, sindacati contro la Regione: “Non ha fatto nulla per la salvaguardia”

“Il nuovo anno inizia male per la ricerca in Sardegna. A Carbonia esiste un’eccellenza nazionale che si chiama Sotacarbo e di cui la Regione è azionista, ma nulla è stato fatto per salvaguardarla. Da troppo tempo l’organismo è senza un presidente, la situazione rischia il collasso”. Lo denunciano, in un comunicato congiunto, le segreterie Uiltec Uil, Filctem Cgil Sso e Flaei Cisl. “Non solo, nulla è dato sapere del futuro dato che la delibera annunciata e pubblicata sul sito non è ancora cliccabile. Le numerose richieste di sostegno e intervento – dichiarano Emanuele Madeddu (Filctem), Gianrico Cuboni (Flaei) e Pierluigi Loi (Uiltec) – sono sempre cadute nel vuoto”.

Per i rappresentanti dei lavoratori non è semplice “capire quale sia la strategia della Regione. A questo punto, davanti al silenzio istituzionale non possiamo che ribadire il concetto: è necessario che la Regione, azionista principale della Sotacarbo, realtà che oltre a ricoprire un ruolo importante nello scenario nazionale della ricerca scientifica, assicura 36 posti di lavoro di elevato profilo cui si deve comunque aggiungere l’indotto. Non vorremmo che davanti a tanta ‘disattenzione’ si possa celare una delle tante ‘guerre per le poltrone’ di cui tanto si parla ma che poco appassionano le lavoratrici, i lavoratori e tutti noi. Dalla settimana prossima riprenderà la mobilitazione con un inasprimento delle iniziative sia davanti alla presidenza della Regione che ha disatteso gli impegni assunti dall’assessore Fasolino, sia davanti al Consiglio regionale che sarà investito pienamente del problema. E cogliamo anche l’occasione – concludono i sindacalisti – per chiedere un impegno concreto dei consiglieri regionali del territorio perché possano trovare un briciolo di tempo e occuparsi della vertenza”.

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