Per la prima volta in Sardegna è stato pubblicato un bando (Sinergie – SOStegno alle vittime) del valore di 145mila euro destinato a iniziative di sostegno alle vittime di reato. Il progetto nasce dalla collaborazione fra diverse istituzioni ed è rivolto a chiunque, indipendentemente dall’età, abbia subito abusi, violenze, persecuzioni, o sia stato vittima di stalking, maltrattamenti in famiglia o bullismo. Il protocollo di intesa è stato siglato tra la Regione, il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, il Centro giustizia minorile e l’Ufficio Interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Sardegna. Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha sottolineato “l’importanza del provvedimento nato grazie alla collaborazione fra le istituzioni”.
Il bando, finanziato dalla Regione nell’ambito del progetto Sinergie avviato dalla Cassa per le ammende, è rivolto alle organizzazioni del Terzo settore dell’Isola che abbiano maturato un’esperienza documentata nel campo degli interventi in materia di giustizia riparativa, di mediazione penale e di sostegno alle vittime. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 agosto e la partecipazione è ammessa in forma singola o ad associazioni temporanee di scopo che possono coinvolgere anche i Comuni e l’Azienda a tutela della salute.
“Una sperimentazione significativa sotto il profilo sociale, che interviene a favore delle persone più vulnerabili. L’obiettivo dei progetti personalizzati – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu – sarà quello di aiutare le vittime al ritorno a una vita normale, riequilibrando l’ingiustizia e la violenza subite, e potrà attuarsi su differenti livelli a seconda della necessità, attraverso l’assistenza sociale e psicologica, con laboratori didattici, culturali o che promuovano l’attività sportiva, oppure con un sostegno di tipo materiale, grazie a contributi per la locazione abitativa, per i viaggi e il trasloco di persone che a seguito di violenza domestica, ad esempio, necessitano di allontanarsi e affrancarsi da situazioni di grave disagio”.