Soppresso il Trenino Verde, rivolta bipartisan contro la decisione della Giunta

“Stop alle corse. Dal 24/06/2014 non saranno più svolti viaggi con il Trenino Verde”. Una riga, secca, comparsa oggi nell’home page del sito del Trenino verde della Sardegna per comunicare che il servizio sarà interrotto. Una decisione della Giunta Pigliaru che ha scatenato l’opposizione non solo dei sindaci del territorio, che hanno annunciato una mobilitazione a difesa del servizio, ma anche all’interno della stessa maggioranza in Consiglio. I consiglieri del PD, primo firmatario l’on. Piero Comandini, hanno presentato infatti una interrogazione al Presidente Pigliaru e all’Assessore ai Trasporti Massimo Deiana per conoscere quali sono le motivazioni che hanno portato a sospendere il servizio. “Il Trenino Verde è il mezzo migliore per attraversare e conoscere i diversi aspetti del paesaggio dell’isola e soprattutto dell’interno”, dice Comandini. “Attraversa territori ricchi di vegetazione, consentendo al viaggiatore di osservare e conoscere il paesaggio, apprezzare e valorizzare le peculiarità del contesto ambientale delle nostre zone interne. È diventato l’istituzione che meglio rappresenta per la sua funzione uno dei valori turistici culturali più importanti per la promozione dei territori dell’interno della Sardegna. La sua soppressione – conclude Comandini – è un grave danno per l’immagine turistica dell’isola, ma lo sarà anche dal punto di vista economico per l’indotto che in questi anni si è sviluppato a supporto di questa attività. Auspico che il sensibile intervento del Presidente della Regione possa consentire l’immediata ripresa del servizio”.

Intanto con un’assemblea popolare molto affollata la comunità di Mandas (amministrazione comunale, cittadini, operatori turistici e commerciali, ecc.), ha deciso di attivare una mobilitazione permanente in difesa del servizio del Trenino Verde sospeso. Per mercoledì si sta organizzando a Cagliari l’assemblea di tutti i sindaci della Sardegna interessati dal Trenino Verde.

“Con l’interruzione del servizio, la Giunta Pigliaru condanna a morte un intero territorio. Ma non possiamo accettare che questo avvenga e siamo pronti a guidare la mobilitazione”. Lo dichiara la deputata del Pd, Romina Mura, appresa la notizia “che lo stesso assessorato ai Trasporti ha comunicato questa mattina all’Arst, ente che gestisce il Trenino”. Mura proprio nei giorni scorsi ha depositato una proposta di legge per la valorizzazione ed il rilancio delle aree interne e sarà relatrice alla Camera del provvedimento che istituisce le ferrovie turistiche a livello nazionale. “Ci stiamo impegnando in tutti i modi per rilanciare il Trenino verde – spiega ancora – perché, insieme ai colleghi sindaci dei territori interni, siamo consapevoli dell’importanza fondamentale del servizio. Ora, invece, in nome di un ipotetico risparmio, apprendiamo che da mercoledì verrà soppresso uno dei pochi volani di sviluppo per le aree interne della Sardegna, collegamento con il resto dell’Isola, attrazione per i turisti che solo così riescono a raggiungere e conoscere territori bellissimi e troppo spesso abbandonati da politiche rivolte principalmente ai grandi centri. Non permetteremo – continua – che questa condanna a morte per le nostre popolazioni dell’interno avvenga in silenzio e spiace che sia un presidente, una Giunta di centrosinistra e un assessore del Partito democratico, a calare la mannaia: neanche il centrodestra aveva mai pensato di poter fare tanto”.

“L’annunciata soppressione del Trenino Verde è l’ennesimo schiaffo del ministro Deiana ai danni del sistema turistico ed economico della nostra Regione”. Lo dichiara il deputato di Forza Italia, Salvatore Cicu, che interviene a sostegno della mobilitazione dei sindaci contro la decisione dell’Esecutivo Regionale di sospendere la linea del Trenino Verde. “Siamo di fronte ad un caso politico preoccupante – ha detto Cicu – che non riguarda più il basso livello di competenza espresso in pochi mesi da un Assessorato determinante per lo sviluppo della Sardegna, ma ha a che fare con il ripetuto scippo di occasioni di reddito e di crescita economica che sistematicamente l’Assessore Deiana sta sottraendo ai sardi. Il Trenino verde è infatti una locomotiva di rilancio produttivo unica per le aree interne della nostra Isola, che oltre ad avere una valenza storica riconosciuta a livello internazionale, con il noto circuito letterario dello scrittore Lawrence, rappresenta nei fatti una prospettiva di vera ripresa del turismo nell’entroterra. Calare la mannaia su questa eccellenza significa interrompere un ponte di conoscenza dei nostri territori per i tanti turisti che approdano nell’Isola con l’intento di visitare non solo coste e mare, ma anche le bellezze delle comunità interne*.

Foto da Tottusinpari.blog.tiscali.it

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