Solinas mette mano all’Area legale: cercasi nuovo capo. Creato l’Ufficio di supporto

Alessandra Carta

di Alessandra Carta

Christian Solinas sta mettendo mano all’Area legale della Regione. Dall’ultima seduta di Giunta, convocata lo scorso 19 maggio, emergono due diverse delibere che portano a uno stesso disegno: ridefinire la struttura dell’Ufficio che si occupa di tutelare gli interessi di assessorati, enti, agenzie e partecipate.

Con il documento 17/8, Solinas ha aperto una manifestazione di interesse per cercare “il coordinatore”. Nella deliberazione si parla già di “Avvocatura regionale”, che è il nuovo nome dato all’Area legale attraverso la legge 10. È la norma sui maxi staff, in vigore da giugno 2021 ma la cui attuazione, con la struttura parallela fatta di fedelissimi nominati dalla politica, sta avvenendo a spizzichi e bocconi.

L’articolo di riferimento sull’Avvocatura regionale è il numero 12 e integra la legge 31 del 1998, sul ‘Sistema organizzativo degli uffici’. I requisiti del coordinatore sono riportati al comma 4. La selezione, che scade alle 23.59 del 6 giugno, è aperta anche agli esterni. Per partecipare, senza distinzione di posizione, bisogna essere avvocati iscritti “all’Albo da almeno cinque anni e abilitati al patrocinio davanti alle magistrature superiori da almeno tre”. A chi non lavora in Regione è inoltre richiesta “comprovata esperienza nelle dinamiche delle pubbliche amministrazioni”. Il coordinatore può essere contrattualizzato per un “massimo di cinque anni”. Spetterà a lui “nominare il vicario tra gli avvocati dipendenti”.

Chi presenta domanda (alla fine dell’articolo il modulo pre-compilato) non si aspetti di conoscere i risultati. Sempre nella deliberazione 17/8 è scritto che “il segretario generale, attraverso la propria struttura, provvederà a formare un elenco di idonei senza alcuna valutazione comparativa, in quanto non è prevista nessuna procedura selettiva e non verrà redatta nessuna graduatoria”, è scritto. Insomma, tutto è in mano Francesco Scano, sebbene Solinas, da legale rappresentante della Regione, sarà ovviamente informato per tempo. La domanda di partecipazione va inviata con posta certificata a segretariogenerale@pec.regione.sardegna.it.

Attualmente l’Area legale della Regione ha un Dg. È Massimo Cambule che, stando a quanto riportato nel sito istituzionale, è anche direttore dei tre servizi in cui è articolato l’Ufficio. Il più importante riguarda gli Affari generali di giurisdizione ordinaria: gestisce il contenzioso costituzionale, quello civile e penale, la consulenza legale, i rapporti con l’Avvocatura dello Stato e gli uffici legali esterni. Gli altri due servizi sono gli ‘Affari legali di giurisdizione amministrativa’ e gli ‘Affari legislativi generali e contabili’.

Nella seconda delibera del 19 maggio, la numero 17/14 sul riordino dell’Area legale, è scritto che questi ultimi due servizi, “vacanti da un anno e mezzo e affidati a Cambule” in via provvisoria, confluiscono nel ribattezzato ‘Ufficio di supporto dell’Avvocatura regionale‘, a cui “vengono trasferiti i relativi capitoli di entrata e di spesa”. Per ora sarà sempre Cambule a guidare la struttura “sino alla scadenza naturale dell’incarico”, è scritto ancora.

A Palazzo si dice che proprio Cambule non sia più gradito a Solinas, perché il Dg non è uno di quelli che in Regione vengono definiti ‘allineati’. Il capo dell’Area legale si è sempre attenuto scrupolosamente alle disposizioni normative, esprimendo anche pareri non graditi. Di qui, stando a quanto filtra da ambienti politici, sembra scontato un suo siluramento dall’Avvocatura e un sua ipotizzabile permanenza nel solo Ufficio di supporto.

Sino all’esito della manifestazoine di interesse, Cambule resta comunque in sella nelle more del riordino. Il nuovo quadro dovrebbe comporsi entro la metà di giugno quando, salvo intoppi, si conoscerà il nome del coordinatore dell’Avvocatura, nuovo cuore del contenzioso regionale.

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