Solinas blinda i dipendenti regionali, non si parla con la stampa. Proteste: “È bavaglio”

Nuovo codice di comportamento per i dipendenti della Regione e delle società partecipate. Dai regali agli interventi sui social sino alle dichiarazioni alla stampa: tutto è disciplinato in un documento di 24 articoli e ventidue pagine.

Per quanto riguarda i rapporti con i mezzi di informazione “sugli argomenti ufficiali, sono tenuti – si legge nel codice – dai soggetti istituzionalmente individuati, nonché dal personale espressamente autorizzato ed incaricato secondo le disposizioni di organizzazione interna dell’amministrazione”. E lo stesso personale competente “si attiene alle disposizioni interne e garantisce la funzione strategica della comunicazione istituzionale, quale dovere nei confronti dei cittadini e diritto di questi ultimi alla trasparenza, correttezza, chiarezza e tempestività delle fonti informative”.

“Il personale – continua il codice – non intrattiene a titolo personale, anche al di fuori dell’orario di lavoro, rapporti con gli organi di informazione circa l’attività dell’ufficio di appartenenza”.

È già polemica. Ordine dei giornalisti della Sardegna e associazione della Stampa sarda “reagiscono con stupore e totale dissenso – si legge in una nota – alla delibera che riguarda le dichiarazioni dei dipendenti regionali: il provvedimento, di discutibile costituzionalità, oltre a violare la libertà di espressione dei lavoratori e il diritto di cronaca, lede l’interesse dei cittadini sardi a essere informati su come funziona la macchina amministrativa pagata dai contribuenti”.

Per quanto riguarda il web, nel riportare dichiarazioni che possano coinvolgere la propria attività svolta all’interno dell’amministrazione, il codice prevede che il personale utilizzi “forme di comunicazione dal contenuto non offensivo e rispettoso, ispirato all’equilibrio, alla ponderatezza, al rispetto delle altrui opinioni e si attiene ai limiti di continenza formale e sostanziale, mantenendo un atteggiamento responsabile, consapevole e misurato”.

E ancora: “Nell’utilizzo per interesse personale dei canali di comunicazione telematica condivisa (quali ad esempio chat, social media, network, blog o forum), il personale si astiene dal riportare commenti, informazioni d’ufficio o notizie che rappresentino una violazione del segreto d’ufficio e del corretto trattamento dei dati personali o pubblicare contenuti che possano recare un danno ingiusto all’immagine o al prestigio dell’amministrazione o impedire la continuità e regolarità dell’azione dell’amministrazione”. Inoltre, niente regali. O meglio si possono accettare eventualmente solo quelli di modico valore, non superiore ai cinquanta euro.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share