Sono complessivamente dieci i fuoriusciti di Sel in Sardegna approdati a Rivoluzione civile di Ingroia: di fatto hanno abbandonato il partito, non condividendo la linea di Vendola, all’inizio e oggi hanno ribadito le proprie ragioni in un corposo documento sottoscritto da tutti e dieci.
Nel testo si critica la gestione del partito nell’Isola che avrebbe “drasticamente emarginato ogni frangia di dissenso interno” e le modalità di creazione delle liste per le primarie. Oggi i fuoriusciti, che provengono da Lanusei, Porto Torres e Sassari, puntano il dito contro il posizionamento di Sel all’interno dell’alleanza di centrosinistra definendo i vendoliani, “una componente non essenziale di una coalizione di centrosinistra articolata sul protagonismo di un partito reduce fresco dal sostegno determinante al disastroso ministero Monti.
Permanere in una formazione politica di questo genere – scrivono gli ex – non ci sembra avere più alcun senso tanto più in un momento, come quello presente, cruciale per le scelte inerenti il futuro del Paese. Oggi lasciamo Sel anche sotto il profilo formale”.